Il mondo della mobilità elettrica continua a far parlare, e specialmente in merito alle decisioni dell’unione Europea che al momento ha “ congelato” la decisione sullo stop ai motori termici nel 2035. Volendo da parte nostra affrontare temi più concreti, consapevoli che al di là delle decisioni e delle date, la strada dell’elettrico sia una delle più papabili per una mobilità più sostenibile, raccontiamo delle esperienze “ vere” di chi usa l’auto elettrica giornalmente e con diverse modalità di utilizzo come nel caso di Claudio Passerini e la sua Hyunday Kona Electric.
“Ho la Kona da 4 anni, - dice Passerini – ho fatto circa 150.000 chilometri, spaziando a livello regionale sino al Sud Italia, Sardegna ed estero e giudico, a mio parere, l'esperienza assolutamente positiva. L'auto elettrica è un scelta che va fatta alla luce di alcuni fattori, oltre ad un cambio di modalità nel fare “ rifornimento”. La valutazione va fatta sul numero dei chilometri che si percorrono periodicamente, sul modo di fare la ricarica (ricordiamoci che l’80% in Europa ricarica a casa o in ufficio), e bisogna entrare nell’ottica di tenerla sotto carica nei momenti in cui l’auto è ferma, in primis la notte. Ed una scelta che comporta la programmazione del viaggio. Non si può partire con la macchina quasi vuota e va fatta una programmazione, ma oggi, chi non è in grado di scaricare una app che ti permette di decidere dove e quando fermarti a ricaricare?“
“Comprare un'auto elettrica – continua Passerini – significa ricaricare l'auto di notte come faccio io, e valutare i vari pacchetti che propongono i soggetti gestori delle colonnine. Pacchetti come 45 euro per 150 KW di ricarica con un costo di 30 centesimi a KW, rispetto a più di 60 centesimi per ricariche singole. Io ho stipulato un contratto Open Charge che, con 120 euro al mese, consente ricariche illimitate in casa tramite wall box, e 150 KW al mese da utilizzare nelle colonnine” Passerini ha acquistato la Kona con un finanziamento: “Considerando i rincari di benzina e gasolio rispetto a 4 anni fa quando ho comprato la Kona, con quello che ho risparmiato mi sono pagato il finanziamento”.
In questi quattro anni Claudio Passerini non ha avuto praticamente problemi con la Kona: “Ho avuto soltanto un fermo per la batteria, problema che aveva la prima serie della Kona, In pochi giorni mi hanno sostituito la batteria senza lasciarmi a piedi”.
Claudio Passerini è convinto della sua scelta e non intende tornare all'auto con motore endotermico: “Oltre a risparmiare su benzina e gasolio, ci sono vantaggi sulla manutenzione. I tagliandi, che si fanno ogni 15.000 km, costano 40-80 euro rispetto ai 400-500 delle endotermiche. Tagliandi durante i quali si eseguono aggiornamenti dell'auto e, dettaglio non da poco, sull'auto elettrica non si percepisce degrado del mezzo”.
Secondo Passerini il punto a sfavore delle auto elettriche oggi è ancora il costo: “E' ancora più alto rispetto alle auto endotermiche. La convenienza è sul numero di chilometri percorsi. Il punto di pareggio, secondo i miei conti, sono 30.000 km all'anno: pari o sopra questo chilometraggio conviene, sotto no”.