CULTURA E SPETTACOLI - 03 febbraio 2023, 16:31

Nuove opere d’arte alla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella: le acquisizioni 2022 e il Premio Biella incisione

La collezione è in costante evoluzione attraverso nuove acquisizioni che avvengono ogni anno o per acquisto diretto o per donazione

Nuove opere d’arte alla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella: le acquisizioni 2022 e il Premio Biella incisione

Nuove opere d’arte alla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella: le acquisizioni 2022 e il Premio Biella incisione

 

La collezione d’arte della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, ereditata dalla Cassa di Risparmio ed ampliata negli anni con acquisizioni costanti di opere di artisti prevalentemente locali, rappresenta un patrimonio di cultura artistica e storia biellese composto oggi da oltre 400 opere esposte presso gli immobili della Fondazione o conservate nel caveau dell’Ente.

La collezione è in costante evoluzione attraverso nuove acquisizioni che avvengono ogni anno o per acquisto diretto o per donazione. Quest’ultima modalità in particolare rappresenta un’interessante formula che permette agli artisti di essere valorizzati entrando a far parte con le proprie opere di un corpus periodicamente studiato e messo in luce, spesso in occasione di mostre presso lo Spazio Cultura.

“La donazione di opere d’arte alla Fondazione Cassa di Risparmio è una formula interessante sia per l’Ente sia per l’artista – spiega il Presidente Franco Ferraris – permette infatti di avere la certezza di vedere conservate e valorizzate le proprie opere in un contesto di visibilità e cura costanti in quanto lo scopo della Fondazione è quello di mettere l’arte al servizio del bene e della cultura comuni”.

Il 2022, grazie anche alla ripresa a pieno regime di tutte le attività espositive della Fondazione, è stato un anno particolarmente intenso per la collezione che ha visto dieci nuovi ingressi.

 

Il Premio internazionale Biella per l’incisione

 

A questa attività ordinaria si è poi aggiunta l’acquisizione straordinaria dell’intero corpus delle opere del Premio internazionale Biella per l’incisione avvenuta a fine 2022 con atto formale sottoscritto dai soci del Premio: Unione industriale biellese, Comune di Biella, Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte, Provincia di Biella e Fondazione Cassa di Risparmio di Biella che, deliberando lo scioglimento dell’Associazione in seguito al termine delle attività, hanno convenuto di donare alla Fondazione la collezione completa delle opere, che sono entrate a far parte del patrimonio dell’Ente.

Complessivamente si tratta di circa 300 opere e dei loro multipli giunte a Biella da ogni parte del mondo dal 1963, anno della creazione del Premio, al 2006, data dell’ultima edizione e il cui valore è stato stimato in circa 160 mila euro. Molte le opere di altissimo livello realizzate da autori quali Kutica Guillermo, Kiki Smith, Giulio Paolini e molti altri.

“Lo scioglimento dell’Associazione Premio internazionale Biella per l’incisione è un fatto rilevante – commenta il Presidente Franco Ferraris – oggi però, grazie alla volontà dei soci di conferire alla Fondazione questi beni, potremo sicuramente fare in modo che questo patrimonio di arte e storia non vada perduto mettendolo a disposizione di studenti, studiosi e appassionati”.

 

Le donazioni

Daniele Basso ha donato l’opera Blue Vierge (edizione 2/09), realizzata in acciaio a specchio e resina blu nel 2021. La donazione rappresenta per l’artista un atto tangibile di riconoscenza nei confronti della Fondazione per il supporto e la collaborazione in occasione della mostra personale “Le Pieghe dell’Anima” allestita nell’estate 2022 al Santuario di Oropa e in altre location distribuite nel Biellese, tra le quali anche Palazzo Gromo Losa.

Carlo Gavazzi ha donato due opere del padre Leo Gavazzi: Due preti, olio su cartoncino, 1957 e Figure con uccelli, acrilico su plexiglass, 1998, come ringraziamento per l’allestimento presso lo Spazio Cultura della mostra “Leo Gavazzi, l’ironia del colore”, organizzata da Palazzo Gromo Losa Srl in collaborazione con il DocBi – Centro Studi Biellesi nel periodo 3 settembre-16 ottobre 2022.

La pittrice biellese Gabriella Muzio ha donato l’opera Sperduta (olio su tela, 2014) come ringraziamento per l’allestimento presso lo Spazio Cultura della mostra “Gabriella Muzio. Oltre la realtà”, organizzata da Palazzo Gromo Losa Srl in collaborazione con l’artista nel periodo 11 novembre-4 dicembre 2022.

 

La scultrice Flavia Spasari ha donato l’opera Alveare, scultura realizzata in terracotta e patina di argilla semirefrattaria nel 2021, già esposta presso lo Spazio Cultura della Fondazione in occasione della mostra delle opere finaliste della terza edizione del concorso “Be Natural/Be Wild”, nell’ambito del quale l’opera ha vinto il premio assegnato dalla Galleria Moitre di Torino.

 

Città Studi Biella ha donato alla Fondazione, in occasione del Trentennale, l’opera Minerva di Simone Stuto, artista di origini siciliane da anni attivo a Biella, realizzata in tecnica mista su carta nel 2022. L’opera è stata consegnata alla Fondazione dal Presidente Pier Ettore Pellerey lo scorso 25 giugno in occasione del convegno tenutosi a Città Studi per il Trentennale.

Le acquisizioni

 

In corso d’anno è stata commissionata all’artista Gioele Bertin l’opera intitolata Le tre sorelle i cui multipli sono stati donati ai ragazzi biellesi che hanno partecipato ai festeggiamenti per il Trentennale della Fondazione nell’ambito di diversi progetti.

Dall’artista Silvia De Bastiani è stata acquisita l’opera Alpi Biellesi, costituita da quattro pannelli realizzati ad acquerello intelaiato di cm 180 x 113,5 cad., realizzati nel 2022 per la sua personale inserita in “Selvatica – Arte e Natura in Festival” 9^ ed. e già esposti a Palazzo Gromo Losa. L’opera è stata collocata in modo permanente a Palazzo Gromo Losa accanto all’Auditorium ed è quindi visibile da tutti in occasione degli eventi del palazzo.

 

La Fondazione ha acquisito della Galleria Woolbridge Gallery l’opera Icona- Apparizione dell’artista Nazzareno Guglielmi, realizzata in grafite su stoffa biellese, costituita da tre elementi e che si inserisce in un percorso di ricerca dell’artista dedicato alle città creative Unesco.

 

Nell’ambito della terza edizione del concorso “Be Natural/Be Wild”, abbinato a “Selvatica – Arte e Natura in Festival” 9^ ed., che prevedeva tra i riconoscimenti l’acquisizione da parte della Fondazione dell’opera vincitrice assoluta è stata acquisita l’opera di Gianni Lucchesi Cernonnus, bitume su tela, cm 250 x 150, 2021. L’artista sarà valorizzato da una mostra personale nella prossima edizione del festival, prevista per la primavera del 2024.

 

Le opere più importanti della collezione d'arte della Fondazione sono visibili sul portale nazionale R'accolte curato da Acri. 

R'accolte è il frutto del censimento delle collezioni d'arte delle Fondazioni di origine bancaria e ha lo scopo di rendere fruibili le informazioni sull'entità, la natura e la composizione delle raccolte d'arte delle Fondazioni. Si tratta di un catalogo collettivo dei beni culturali delle Fondazioni sotto forma di una banca dati che raccoglie le immagini e i dati sintetici relativi a varie tipologie di opere quali dipinti, sculture, disegni, ceramiche, stampe, numismatica e arredi. Il database è in progressivo aggiornamento e incremento attraverso l'inserimento di nuove tipologie di beni e il patrimonio di ulteriori enti che aderiranno in futuro a R'accolte.

 

 

Attualmente R’accolte comprende oltre 15 mila opere che fanno parte di 76 collezioni suddivise in 58 città.


c.s.fondazione crb, s.zo.

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