Infastidito dalla presenza di due uomini che si sono presentati presso la sua abitazione quali “Testimoni di Geova” ha esploso un colpo in aria, con un'arma da fuoco, al fine di allontanare i religiosi.
E' quanto è successo sabato 7 gennaio, e a conclusione degli accertamenti oggi giovedì 19 gennaio a Cavaglià, i militari della locale Stazione Carabinieri, hanno deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria di Biella l'uomo protagonista della vicenda classe 1950, residente in Viverone (BI), poiché ritenuto responsabile dei reati di “minaccia grave” ed “esplosioni pericolose”.
I militari dell'Arma a scopo cautelare, successivamente ai fatti hanno ritirato allo stesso le seguenti armi / munizioni, regolarmente detenute, e la relativa licenza di porto d’armi ad uso caccia, in corso di validità: 2 fucili sovrapposti cal. 12, 1 fucile doppietta cal. 12; 1 fucile semiautomatico cal.12; 1 carabina flobert cal. 9 e 16 munizioni cal. 12.