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ATTUALITÀ | 08 dicembre 2022, 06:50

Il mercato, la storia della città

Anche a Biella ha una storia importante che può diventare un semplice strumento di marketing territoriale

Il mercato, la storia della città, foto Polleria e rosticceria Ferrero

Il mercato, la storia della città, foto Polleria e rosticceria Ferrero

Profumi, colori, il vociare dei venditori e delle persone in cerca di fare affari tra le bancarelle che propongono un po' di tutto. Questo è il mercato. Questo era il vero “social”, il luogo dove ci si incontrava, ci si vedeva, si stava insieme.

Anche a Biella il mercato ha una storia importante. Storicamente il primo era in piazza Cisterna, dove sono state costruite le prime case nel 1600. Ancora negli Anni 70 e 80 i banchi erano in piazza Martiri, piazza Curiel e piazza 1° Maggio dalle 6 alle 20, con il ruolo di grande attrattore per i biellesi ma non solo, anche per le tante persone che arrivano dai comuni della cintura e dalle vallate.

C'era chi vendeva fiori, carne, frutta, e tra i banchi il tempo scorreva lento. Dal produttore agricolo che esaltava il sapore delle sue mele, e chi, bici alla mano, passeggiava tra i banchi mettendo di tutto un po' nel suo grande cestino. La mamma con il bambino, i nonni. Giovani, meno giovani, gruppi di ragazzi che si davano appuntamento per giocare nell'angolo dove non c'erano bancarelle. Le prime arrivano alle 5. Niente furgoni attrezzati, solo tavoloni di legno che esaltavano il profumo dei prodotti.

Tra i banchi ci si trovava per comprare e per fare affari, per incontrarsi e per fare qualche gioco. Questo era il mercato un tempo. Oggi si divide tra piazza Falcone e piazza Martiri, e se c'è la volontà, può diventare un semplice strumento di marketing territoriale.

Redazione

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