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Benessere e Salute | 04 ottobre 2022, 09:00

In Piemonte anche i sordi potranno comunicare in ospedale grazie a un’App: “Non lasciamo indietro nessuno”

Il servizio si chiama Comunic@Ens_Pro ed è finanziato dalla Regione Piemonte: permetterà alle persone sorde di comunicare in maniera immediata e semplice, anche in ospedale

In Piemonte anche i sordi potranno comunicare in ospedale grazie a un’App: “Non lasciamo indietro nessuno”

In Piemonte anche i sordi potranno comunicare in ospedale grazie a un’App: “Non lasciamo indietro nessuno”

Dare la possibilità alle persone sorde di comunicare in maniera immediata e semplice, anche in ospedale. La Regione Piemonte, grazie all’applicazione Ens Pro, è la prima regione a dotarsi di un servizio in grado di permettere alle persone sorde di bloccarsi davanti a una barriera linguistica. E' stata infatti presentata ieri lunedì 3 ottobre, Comunic@Ens_Pro, un'app dedicata alle aziende ospedaliere del Piemonte, perché possano essere il più possibile inclusive.

Il servizio è di fatto un centralino che consente di mettere in comunicazione le persone sorde con gli udenti, attraverso operatori specializzati che possano fare da tramite e permettere loro di comunicare al telefono o con un tablet, in modo semplice, risolutivo e veloce. In sostanza, grazie alla nuova App Comunic@ENS_PRO uno 'centralino' dedicato consentirà ai sordi di prenotare visite mediche, dialogare con i medici direttamente in ospedale. Il servizio, che verrà messo a disposizione all'inizio in dieci ospedali a cui verranno forniti i device utili per usufruirne, consentirà anche alle persone sorde e agli operatori sanitari, di non correre rischi a livello di sicurezza, non obbligando medici e infermieri ad abbassare la mascherina per capire il labiale.

Si tratta di un’app funzionale e intuitiva, che permetterà a chi se ne doterà di essere raggiungibili anche dalle persone sorde” ha spiegato Serafino Timeo, presidente Ens Piemonte. “L’obiettivo primario è l’autodeterminazione delle persone sorde, fino a oggi una parte di popolazione vedeva preclusa questa possibilità che viene invece garantita dall’applicazione in autonomia e semplicità”, ha ribadito il presidente Timeo.

Come referente dell’Ente Nazionale Sordi da piemontese e avendo seguito questo progetto, dico che la versione PRO dell’app è sicuramente un passo avanti importante. Mi auguro che questo esempio di eccellenza piemontese venga ripreso da tutte le Regioni” è il commento di Annalisa Di Gioia, neo eletta consigliere direttivo nazionale dell’Ente.

Non vogliamo lasciare nessuno indietro, oggi siamo orgogliosi: siamo la prima Regione d’Italia a dare questo servizio alle persone sorde. Credo sia un orgoglio, sono felice di guidare una Regione che si distingue per l’inclusione” ha affermato il presidente Alberto Cirio.

Alla presentazione hanno partecipato anche il deputato torinese Augusta Montaruli (Fdi), figlia di genitori sordi e promotrice per il riconoscimento e la promozione della lingua Lis, e Maurizio Marrone, assessore al Welfare della Regione Piemonte, che ha detto: "Il contributo arriva dalla rimodulazione dei fondi antidiscriminazione che abbiamo voluto destinate ad un'iniziativa concreta in grado di migliore la qualità della vita delle persone sorde".

red. torino, s.zo.

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