Lo scorso 18 gennaio, all'ora di cena, Rosa, quarantassettenne Oss alla Clinica La Vialarda di Biella, si trovava nella sua casa alla Riviera di Zubiena, un casale vicino alla fontana solforosa, quando è divampato un incendio dalla parte superiore dell'abitazione che l'ha costretta, insieme ai suoi due figli, ad abbandonare la loro casa per 8 mesi.
Una casa che per la quale paga un mutuo. “E che non ho ancora finito di pagare - precisa - tenuto conto che ci vivo da 7 anni. Non avevo l'assicurazione contro l'incendio sulla casa e avevo appena comprato la camera da letto con tanti sacrifici. I Vigili del Fuoco hanno spento l'incendio con due cisterne d'acqua e solo cucina e salotto si sono salvate. Quindi in questi 8 mesi abbiamo vissuto a casa di mia mamma che vive, sola, nello stesso cortile di casa mia”.
Otto mesi in cui Rosa è stata aiutata dalla solidarietà della sua famiglia, e di tutta la comunità di Zubiena che si è stretta introno a lei. “Ringrazio mia mamma – continua Rosa – e il mio compagno che abita in paese vicino. E poi il Comune e la Pro Loco di Zubiena che hanno raccolto 6500 euro”.
Otto mesi in cui Rosa è stata piacevolmente sorpresa dalla solidarietà, umanità e affetto della comunità: “Quella di privati cittadini che hanno contribuito con quello che potevano, di vicini di casa, di colleghi di lavoro, del gruppo della scuola di mio figlio, singolarmente o facendo collette. E anche di sconosciuti che mi fermavano per strada, oppure la signora che va in chiesa e ci conosce di vista. Tutte persone semplici che hanno famiglia e faticano ad arrivare a fine mese, e che mi hanno dato forza fino al mio ritorno a casa”.
Rosa ed i suoi figli sono infatti rientrati a casa da una ventina di giorni. “Simbolicamente – conclude Rosa – la sera del 18 settembre, dopo 8 mesi esatti, abbiamo cenato nella nostra casa”.