ECONOMIA - 20 settembre 2022, 17:34

Stellantis di Verrone, visita dell'ad Tavares, Fiom Cgil: "Il lavoro c’è, ma quanto e per quanti?"

Stellantis di Verrone, visita dell'ad Tavares, Fiom Cgil: "Il lavoro c’è, ma quanto e per quanti?"

Riceviamo e pubblichiamo: 

"Nella giornata del 19/09/2022 è avvenuta la visita dell'a.d. di Stellantis Carlos Tavares presso lo stabilimento Stellantis di Verrone (ex Lancia). Tavares si è reso disponibile a rispondere alle domande della RSA di stabilimento di tutte le organizzazioni sindacali presenti FIOM-CGIL compresa. Le RSA hanno posto delle domande sul futuro dello Stabilimento di Verrone. Riproponendo il resoconto della RSA FIOM le affermazioni di Tavares sono state le seguenti:

● lo stabilimento di Pratola Serra rimarrà l'unico stabilimento a produrre motori endotermici (il motore euro 7) sul quale troverà  applicazione il cambio prodotto dallo stabilimento di Verrone che ne rimarrà fornitore unico;
● la fine dei motori endotermici è prevista nel 2035 e cioè tra 13 anni, ma non esclude che qualche stato europeo possa chiedere un prolungamento di questo termine soprattutto per quanto riguarda i veicoli commerciali.
● gli scenari cambiano rapidamente e siccome ora tutti si stanno orientando all'elettrico non si escludono altri importanti cambiamenti, facendo l'esempio della crisi per le forniture di elettricità che potrebbero mettere in discussione l’intera mobilità elettrica. Stellantis quindi con questo nuovo motore non abbandona del tutto l'endotermico ed è pronta per eventuali prolungamenti o cambiamenti per la mobilità futura.
● lo stabilimento di Verrone è sulla strada giusta in termini di competitività e contenimento dei costi e che nel prossimo futuro (cioè dal 2024) produrrà questo nuovo cambio se l’agilità la competitività e i contenimento di costi continuerà come ora ci potrà essere un futuro con applicazioni e produzioni orientate verso i nuovi orizzonti della mobilità per lo stabilimento di Verrone.

Il commento della FIOM-CGIL Biella la FIOM-CGIL prende atto di queste dichiarazioni positive per quanto riguarda il futuro dello stabilimento di Verrone da parte dell' a.d. di Stellantis, ma rimarca il fatto che la competitività la produttività e l'agilità dello stabilimento di Verrone non può essere frutto di tagli ai servizi, mensa, riscaldamento, pulizie e a un peggioramento delle condizioni di lavoro delle maestranze già messe a dura prova dall’atteggiamo dell’azienda dei mesi precedenti. Non si può scaricare sui lavoratori il prezzo della competizione globale, mentre l’azienda stacca ricchi dividendi agli azionisti.

Nonostante Tavares abbia indicato Verrone come fornitore del cambio del motore euro 7, tra l’altro questione già nota, non ha precisato i volumi di produzione previsti per lo stesso, in sostanza il lavoro c’è, ma non si sa quanto e per quanti. Il riferimento ovviamente è alla contrazione di posti di lavoro che ha visto passare in quattro anni gli occupati da 655 ai 447 attuali destinati a ridursi ancora perchè degli esuberi, accompagnati da incentivo all’esodo, ad oggi ne sono usciti la metà.

Circa 250 posti di lavoro persi che dubitiamo verranno reintegrati nel prossimo futuro e soprattutto cosa succederà dopo il 2035? Abbiamo 13 anni per capire come ridare dignità ad un insediamento industriale prestigioso come quello ex Lancia e ci aspettiamo che le istituzioni, finita la bagarre elettorale, smettano di litigare per incontrarci insieme all’azienda e ridefinire il futuro industriale di questo territorio.

I Lavoratori aspettano risposte e con loro la FIOM

c.s.FIOM CGIL BIella