La storia si ripete, ma non si ripresenterà nella solita veste. La sfida è quella, ancora una volta, di stupire e, soprattutto, di divertire. Onorando una tradizione importante che è fondamentale per valorizzare il presente e credere in un futuro radioso che però sa già di certezza. Ma per il Rainbow Team, ormai, gli obiettivi ambiziosi sono il pane quotidiano: è questo il solco tracciato dalla scuderia di motonautica di Casale Monferrato guidata da Fabrizio Bocca, che per il quarto anno consecutive - e insieme alla Federazione Italiana Motonautica - sarà artefice dell’ottava edizione del Water Festival, in scena nella cornice del Lago di Viverone da domani, venerdì 2 a domenica 4 settembre.
Un contesto naturalistico d’eccellenza per un evento unico: tre giorni in cui il meglio della motonautica europea e internazionale si metterà in mostra portando in Piemonte atleti di primissimo livello e gli astri nascenti della disciplina. Una kermesse sinonimo di successo dal 2009 che in quest’anno ha un valore ancora più significativo visto che il Piemonte è stato insignito del titolo di Regione Europea dello Sport 2022: «Sarà una grande occasione per tutti gli appassionati ma anche per chi volesse approcciarsi a questo grande mondo in maniera spettacolare - spiega il team principal e il già campione del mondo di Formula 1 Fabrizio Bocca - Il riconoscimento del Piemonte come Regione Europea dello Sport, inoltre, permetterà di dare ancora più lustro a un evento diventato un must!».
Ma oltre alla location iconica le vere protagoniste, ovviamente, saranno le sfide previste nella tre giorni sul lago biellese: «Andranno infatti in scena tre diverse gare per tre differenti categorie - dice la team manager del Rainbow Team Elisa Bocca - Si correrà infatti per il Campionato Italiano di Formula Junior Èlite e per l’International Race ‘Trofeo Piemonte’ valida per il Campionato Italiano di Formula 2, ma soprattutto quella valida per il Mondiale di GT30: un appuntamento assolutamente da non perdere».
Le liste ufficiali sono ancora in via di definizione ma la ‘macchina’ non si è mai fermata: l’attività dell’academy ha mostrato i suoi frutti, con i risultati dei giovani piloti monferrini più che positivi nelle gare estive (con diverse vittorie e podi tra Campionato Italiano di GT30, Formula Junior Èlite e Mondiale di Formula 4) e adesso il momento atteso da mesi, con il Water Festival che è l’ennesima occasione di confermare l’eccellenza della motonautica italiana e monferrina.
Le categorie in gara
La gara clou sarà quella valida per il Mondiale di GT 30: i piloti guideranno imbarcazioni monocarena monoposto - costruite con materiali compositi - motorizzate con un motore fuoribordo da 30 cv, strettamente di serie. Saranno utilizzati motori multimarche delle case costruttrici Tohatsu, Mercury, Yamaha. Il regolamento UIM prevede un Peso totale minimo con pilota a bordo a fine gara di 265 kg e la velocità massima raggiunta in circuito è di 90/95 km/h.
Nella gara del Campionato Italiano di Formual Junior Èlite, che riguarderà i piloti più giovani, verranno utilizzate imbarcazioni monocarena monoposto motorizzate, con motore fuoribordo da 20 cv strettamente di serie della Honda Marine. Anche in questo caso, sono costruite con materiali compositi. Si tratta di una Categoria stock del settore giovanile racing in cui le imbarcazioni sono tutte uguali, di proprietà della Federazione Italiana Motonautica (Fim), che vengono sorteggiate ai piloti presenti a ogni gara di campionato. Possono raggiungere una velocità di 65/75 km/h
Infine, con la Formula 2, entriamo nel mondo dei catamarani: si tratta infatti di monoposto motorizzate con motore fuoribordo da 220 cv modificati a norma regolamentare. I motori sono di monomarca Mercury. Le imbarcazioni sono costruite con materiali compositi e sono munite di una cellula di sicurezza per il pilota e di un sistema di auto raddrizzamento e galleggiamento automatico. Il regolamento prevede un peso minimo di kg 550 con pilota. Come si può immaginare, si può raggiungere una velocità maggiore rispetto alle altre due competizioni: i piloti possono infatti arrivare a sfrecciare fino a 200 km/h.