La compravendita di un immobile si articola sempre in una serie di fasi molto delicate. Proprio per questo motivo, è in genere preferibile rivolgersi a un’agenzia immobiliare, in modo da poter affrontare tutte le procedure con più tranquillità e potendo usufruire di tutte le garanzie del caso. Se però si decide di provare a vendere la propria casa da privato, è opportuno tenere conto di alcune precauzioni. Per esempio, dopo che si è giunti a un accordo tra venditore e acquirente, arriva il momento di stilare il contratto. Dal momento che non si può contare su un’agenzia immobiliare che svolta un ruolo di mediazione fra le parti, c’è bisogno di una proposta di acquisto che sia accompagnata da un contratto di compravendita preliminare.
Quest’ultimo non è altro che un contratto intermedio attraverso le quali le parti si impegnano l’una nei confronti dell’altra: il venditore si impegna, appunto, a cedere il proprio immobile, mentre il compratore si impegna ad acquistarlo, secondo una scadenza prestabilita e a un prezzo ben preciso. Una volta che il processo si è concluso, per vendere casa da privato non rimane altro da fare che presentarsi da un notaio affinché possa essere sottoscritto il rogito notarile. Come si può leggere nella ricca guida dedicata a questo tema pubblicata sul sito di Dove.it, il notaio viene scelto dal compratore, che è anche tenuto a pagare la parcella, a meno che le parti non giungano a un accordo di differente natura.
Per altro, è utile ricordare che sono numerosi i documenti che occorrono per vendere la casa. Sarebbe auspicabile far controllare l’intera documentazione per non ritrovarsi alle prese con brutte sorprese a causa delle quali la compravendita potrebbe rischiare di saltare. Controllare i documenti vuol dire avere la garanzia di idoneità dell’immobile per la compravendita. Nel caso in cui vengano riscontrati degli abusi edilizi, occorre presentare una sanatoria.
Il certificato di abitabilità, il titolo di proprietà, il certificato di agibilità e l’APE sono alcuni dei documenti indispensabili. Anche per questo motivo, è meglio rivolgersi a un’agenzia immobiliare, poiché il privato venditore da solo non è in grado di sapere quali mancanze devono eventualmente essere verificate; insomma, è alto il pericolo di fornire documenti non in regola. Ecco perché conviene pensarci bene prima di decidere di fare tutto da soli e fare a meno del supporto di un professionista esperto di questo settore.