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ATTUALITÀ | 25 giugno 2022, 06:50

Biella, nuova scuola hi-tech nel vecchio deposito Atap: c'è il permesso di costruire

Era il 2015 quando l'allora presidente Emanuele Ramella Pralungo aveva annunciato che Biella avrebbe preso 11 milioni di euro per un nuovo istituto

Biella, nuova scuola hi-tech nel vecchio deposito Atap: c'è il permesso di costruire

Biella, nuova scuola hi-tech nel vecchio deposito Atap: c'è il permesso di costruire

Di acqua sotto i ponti ne è passata veramente tanta, ma forse qualche cosa riprende a muoversi, e la Provincia avrà nuovi spazi a disposizione per le superiori.

In questi giorni il Comune di Biella ha rilasciato alla Provincia il permesso di costruire per realizzazione un edificio scolastico in Biella area ex Atap di Corso Risorgimento, dietro ai nuovi laboratori per l'occupabilità, che sarà finanziato con gli 11 milioni del progetto "scuole innovative". Un contesto unitario che, come bando vuole, non sarà però aperto solo agli studenti, ma 24 ore su 24 con corsi aggiuntivi rivolti anche alla popolazione. 

Di cosa si tratta?

Lo stabile è quello del vecchio deposito dei pullman per il quale nel 2015 il presidente Emanuele Ramella Pralungo aveva annunciato che Biella avrebbe preso 11 milioni di euro per realizzare una scuola innovativa destinata al settore agroalimentare, per quanto riguarda Biella rivolto dunque al Gae Aulenti indirizzo Alberghiero e Agrario. Sono seguiti però ricorsi al Tar, stop forzati e il Piemonte è rimasto decisamente in ritardo rispetto al resto d’Italia, ma ora finalmente si va alla fase progettuale. A rallentare di molto l'iter era stata in particolare la Città Metropolitana di Torino, che aveva presentato un ricorso poi ritirato.

Ora però con il via libera del Comune si riparte. "Il prossimo passo sarà quello da parte nostra di procedere con il controllo del terreno per capire se servono bonifiche - spiega il presidente Emanuele Ramella Pralungo - anche perchè era un deposito di bus. Quindi procederemo con la demolizione delle parti che non servono. I progetti della scuola sono già pronti, li abbiamo fatti noi. Una volta che noi avremo finito toccherà quindi all'Inail, in qualità di capofila del progetto nazionale, a costruire".

Per il territorio questa nuova scuola significa nuovi spazi, conclude Ramella Pralungo: "Mettendo l'Agrario e Alberghiero sotto uno stesso tetto, si libereranno degli spazi che potranno essere usati da altre scuole".

stefania zorio

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