Mario Donati è un ufficiale di completamento dell’Arma dei Bersaglieri che combatte durante quella che, da lì a poco, sarebbe stata definita la Seconda Guerra Mondiale. Il suo campo di battaglia sono i Balcani. Giunto in territorio jugoslavo nel 1941, Mario si guadagna, ancora vivente, la medaglia di bronzo al volere militare ignora di ciò che il destino aveva in serbo per lui. Un anno dopo, nel 1942, una bomba strapperà l’ufficiale Mario Donati alla vita. Arriva il 1962 e i due fratelli decidono così di cercare Mario, avventurandosi in un viaggio attraversa la Jugoslavia di Tito.
Questo il mondo che viene presentato nel libro “Di lui… solo più una medaglia?”, ad opera dello scrittore biellese Guido Donati, nipote dell’ufficiale. Il libro, presente al celebre Salone di Torino, presso lo stand dell'Editore “Araba Fenice”, ripercorre lo storia non solo di una famiglia, ma dell’intera area jugoslava sotto il dominio di Tito e del complesso rapporto tra i due popoli, italiano e jugoslavo, che ha caratterizzato quegli anni.
I ricavati saranno dati in beneficienza a Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona, Unità Operativa Complessa di Chirurgia Generale e del Pancreas - Istituto del Pancreas.
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