Ad Andora (SV) domenica 24 aprile è andata in scena la 30^ edizione di una delle gare più partecipate e storiche del panorama della triplice italiana: Il Triathlon Internazionale di Andora.
Più di 600 gli iscritti alla manifestazione sapientemente organizzata da Andora Race e dal suo Presidente Carlo Rista.
Per l’occasione con il numero 1 nella starting list ha partecipato, tornando alle gare, un’icona del Triathlon Italiano e Mondiale, l’atleta ucraino (e italiano d’adozione) Vladimir Polikarpenko che ha riportato l’attenzione su come lo sport sia un punto d’unione e non di divisione tra i popoli.
Fabio D’Annunzio, come speaker e conduttore della manifestazione, ha tenuto alto l’interesse dei tanti presenti nonostante la forte pioggia che ha messo a dura prova gli atleti, l’organizzazione e il numeroso pubblico.
Per via del maltempo dopo trent’anni il Triathlon è stato trasformato in duathlon (5km-22km-2,5km), grande presenza internazionale degli atleti transalpini sia al femminile che al maschile.
Al femminile erano al via ben 5 atlete francesi che avevano già partecipato a gare di Coppa del Mondo, la gara è stata vinta dalla fuoriclasse Leonie Periault (bronzo olimpico in staffetta e 5^ nell’individuale) con un assolo impressionante.
L’hanno seguita altre tre atlete d’oltralpe che hanno completato il successo francese.
Prima italiana Chiara Magrini, seguita dalla sorpresa di giornata, la quindicenne biellese Costanza Antoniotti (2006) giunta sesta assoluta al traguardo e 1° tra le Youth B.
Nonostante l’assenza del nuoto, la giovanissima portacolori del Valdigne ha sfoderato una prova di alto livello, in particolar modo in seconda frazione dove è riuscita ad agganciare dopo qualche km la Magrini e l’ex Campionessa Italiana Alessia Orla, sforzo ben ripagato che l’ha portata all’ottimo risultato finale.
Come al solito molto positiva e solida la prova dell’altra biellese Alessandra Degiugno, 13^ assoluta, oro tra le M3 (e prima di tutte le categorie Master), per lei tre frazioni di altissimo livello e la soddisfazione di aver lottato con atlete di calibro internazionale ad armi pari.
Dominio transalpino anche in campo maschile.
Per i colori verde-turchese-oro di Valdigne Triathlon si è assistito a prove molto positive di tutti gli atleti.
L’arquatese Mirco Pordenon ha sfoderato una prestazione maiuscola, a testimonianza della sua continua crescita atletico sportiva.
Ottime le sue frazioni con un ciclismo particolarmente positivo, per lui un significativo 24^ posto finale e un meritato oro tra gli Youth B dove il giovanissimo atleta (2005) ha primeggiato.
Molto positivo il rientro del torinese Pietro Turbiglio, che dopo due anni di assenza dalle competizioni, ha conquistato un ottimo 47^ posto assoluto, seguito dall’altro giovane torinese (2005) Enea Demarchi 87^ al traguardo su più di 400 atleti in lizza.
Molto positive le prove dei due Master il valsesiano Andrea Mattiazzo e il valdostano Andrea Pirana entrambi autori, nel diluvio, di ottime e solide gare.
A Gatteo a Mare, si è disputato il “Triathlon del Rubicone”, qui le condizioni meteo erano fortunatamente ideali per lo svolgimento della gara, il mare era una tavola perfetta!
Sia al maschile che femminile era molto alto il tasso tecnico degli atleti presenti, in quanto la gara valeva come prova unica di selezione ai Mondiali Universitari in Brasile.
Per Valdigne Triathlon splendida prova per Francesca Crestani, 4^ assoluta al traguardo, in una gara condotta sempre fra le protagoniste, per lei la soddisfazione di un risultato molto positivo in vista dei futuri appuntamenti di stagione.
Molto buone anche le prove delle altre due atlete presenti entrambe al debutto con i colori verde-turchese-oro, 14^ Erica Maculan, protagonista di una gara in rimonta e 18^ l’altra giovane e promettente padovana Erica Mazzer.
Ora gli atleti di Valdigne sono attesi dai Campionati di Triathlon Cross all’Isola d’Elba con molti atleti sia in campo femminile che maschile.