ATTUALITÀ - 30 marzo 2022, 10:20

Brianco, Acqua & Sole: “Ecco perchè la discarica di amianto è sicura”

Impianto dotato di tecnologie di sicurezza anche in casi straordinari. Previste 20 assunzioni sul territorio, lo smaltimento gratuito di tutte le coperture di Salussola, ed una garanzia bancaria fino a 30 anni dopo la chiusura della discarica

La sede di Acqua & Sole a Vellezzo Bellini - Foto Alessandro Bozzonetti

Un impianto che rispetta il Piano Amianto della Regione Piemonte e prevede tecnologie di sicurezza anche in situazioni straordinarie.

Queste le ragioni che Acqua & Sole, la società che ha progettato la discarica di amianto di Brianco di Salussola, ha spiegato  durante un incontro con i giornalisti presso la sede di Vellezzo Bellini, in provincia di Pavia. Discarica autorizzata dalla Provincia di Biella nel luglio 2021, ma poi bloccata lo scorso 8 marzo, poco dopo l'inizio dei lavori, dalla sospensione cautelare del Tar Piemonte a seguito del ricorso presentato da comitati ed enti contrari. Prossima udienza al Tar l'11 maggio per la decisione definitiva.

La discarica di Brianco è stata progettata da Federica Barone, ingegnere di Acqua & Sole: “Siamo partiti 6-7 anni fa dal Piano Amianto della Regione Piemonte 2016-2020 il quale evidenziava la necessità di smaltire un minimo di 2milioni di metri cubi di materiali di amianto compatto presenti su tetti e edifici, quindi non friabili ma già incapsulati. La Regione ci ha chiesto di verificare processi alternativi a quello della discarica, come i processi di recupero dell'amianto: dopo un'approfondita disamina abbiamo accertato che i processi di recupero non sono stati mai realizzati a livello industriale, e si presentano più impattanti della discariche”.

L'ingegner Barone spiega la differenza tra i due processi: “Nei processi di recupero è necessario fare reagire l'amianto con altre sostanze: quindi è necessaria ridurlo in pezzi minuscoli, il che è pericoloso trattandosi di amianto. In discarica, come succederebbe a Brianco, l'amianto è manipolato al minimo e rispetta i due livelli di sicurezza dell' incapsulamento e dell'imballaggio in quanto arriva già incapsulato e incellophanto e lo si deposita fermo”.

La conclusione di Acqua & Sole è che la discarica di Brianco è sicura: “Abbiamo raggiunto gli obiettivi – afferma Federica Barone - di soddisfare le esigenze della Regione Piemonte con un impianto che è una garanzia di sicurezza per il territorio. Infatti sono state previste tecnologie non obbligatorie che garantiscono la sicurezza non soltanto in condizioni ordinarie ma anche in caso di scenari catastrofici. Questo è il risultato del confronto che abbiamo avuto con l'organo tecnico formato dal gruppo Provincia, Arpa, Asl durante i lavori della conferenza dei servizi”.

Un'ulteriore garanzia è stata chiesta dalla Provincia di Biella: "Si tratta di una fidejussione bancaria – dichiara Francesco Natta, amministratore delegato di Acqua & Sole - che abbiamo già depositato, e vale sia per le fasi di realizzazione e gestione che dopo la chiusura, in quanto noi abbiamo l'obbligo di gestire la discarica fino a 30 anni dopo la chiusura. Questa garanzia non elimina, però, il pericolo di diffusione delle fibre di amianto dalle coperture ancora presenti nel Biellesi: più aspettiamo a fare la discarica e più il pericolo rimane".

Le ragioni di Acqua & Sole non sono solo tecniche e legali, ma anche economiche. A cominciare dallo smaltimento gratuito di tutte le coperture di amianto presenti a Salussola, di quelle di tutti gli edifici pubblici ed ecclesiastici del Biellese, e dalla sostituzione di 500 metri quadri di coperture rimosse a Salussola su scelta del Comune.

La realizzazione dell'impianto comporterà inoltre l'assunzione di una ventina di persone del territorio, con l'unica eccezione del direttore dei lavori, proveniente da Acqua & Sole. Infine l'impegno della società pavese di realizzare una rotonda all'intersezione tra la provinciale per Santhià e la strada che porta a Brianco, con lo scopo di regolare meglio la viabilità durante e dopo l'esecuzione dei lavori.

Alessandro Bozzonetti