Siamo fermi al semaforo di Capovilla. Nello specchietto retrovisore vedo sopraggiungere a velocità elevata un ciclista "spero non si schianti sulla mia auto" penso io... eh no.. sorpassa le auto ferme, non rallenta e si fionda nella strettoia col semaforo rosso. A quel punto lancio velocemente una preghiera al suo angelo custode che provveda a non far arrivare nessuno in senso contrario.. Dopotutto il ciclista sta scegliendo di tentare il suicidio in questo modo, ma chi viene in senso contrario e rischia di "stamparlo sul cofano" non sta scegliendo di travolgere una persona e di trovarsi nei guai.
Oh ciclista, questa volta la mia preghiera è stata ascoltata dal tuo angelo custode e ti è andata bene, sappi però che anche gli angeli perdono la pazienza.