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ATTUALITÀ | 07 luglio 2021, 06:50

Auguri Avis Coggiola per i tuoi 55 anni

avis coggiola

Bel traguardo per l'Avis Coggiola

Il 10 luglio 1966 alcuni volontari, Celso Bruno, Luciano Zecca, Ottavio Galdini, Musso Orilio, Debbia Carlo,disposti a donare il sangue decisero di verbalizzare la nascita della sezione AVIS di Coggiola e Portula, al fine di trovare persone che donassero il sangue per aiutare chi ne aveva bisogno. Primo presidente fu Celso Bruno, che guidò con tanta passione l'associazione dal 1966 al 1981; Celso continuò la sua opera tra mille difficoltà, visto che comunque ognuno aveva il turno in fabbrica e nel tempo libero si impegnava a chiamare i donatori alla raccolta passando casa per casa a chiamare i donatori.

Nei primi anni la donazione di sangue si effettuava presso la sede di Via Roma 141, dove l’equipe del dott. Manfredini veniva a prelevarlo; il ristoro veniva preparato di fronte alla sede, presso il bar La sportiva dove i fratelli Migliorini offrivano panini e bibite per i donatori e in più erano presenti i vassoi con paste secche della Pasticceria Erbetta!!! Col passare degli anni i donatori continuarono a donare presso l’ospedale di Biella fino ai giorni nostri. Il timone passò a Gianluca Vidale che gestì la sezione dal 1982 al 1989. Poi subentrò Giulio Aimone (1990-1997) che insieme al nuovo consiglio organizzò per anni diverse manifestazioni tra cui la corsa podistica avisina e avvicinò tanti giovani alla donazione organizzando trasferte a Biella per effettuarle; l’associazione cambio nome chiamandosi AVIS Valsessera e all’inizio degli anni 2000 presidente diventò Claudio Zanin (1998-2007) che proseguì sulla falsa riga di Giulio e continuò a coinvolgere i giovani donare e la nostra sezione ricambiò denominazione chiamandosi AVIS Comunale di Coggiola. In questi 55anni nel nostro albo-iscritti sono passati più di 550 donatori e a oggi gli iscritti sono 180 tra idonei e emeriti, raccogliendoli tra tanti comuni della zona.

Infine l’attuale Presidente Cristian Nichele (2008-oggi) e il Consiglio Direttivo hanno proseguito il cammino avisino proponendo tantissime iniziative tipo la castagnata avisina nella giornata dei santi, i vari eventi paesani come la sagra della paletta, dove l’associazione è stata sempre presente, proponendo oltre che alla sensibilizzazione alla donazione, anche piccoli intrattenimenti come il trucca bimbi, lo zucchero filato o i palloncini colorati; l’associazione ha inoltre gestito per ben 10 anni il punto ristoro presso il santuario del Cavallero, dove nelle domeniche estive tanta gente saliva per passare una domenica in allegria, partecipando alla messa delle 16 o gustandosi panini, bibite o merende cenoire. Inoltre la sezione è stata molto attenta al mondo della scuola, prima delle restrizioni Covid, una volta l’anno insieme ai medici del centro trasfusionale, i volontari svolgevano una lezione sulla donazione di sangue nelle scuole medie valsesserine; gli scuolabus delle scuole sono stati pubblicizzati con un adesivo sulla donazione di sangue. Tanti eventi sportivi sono stati sponsorizzati e seguiti, dal calcetto a 5, al basket, dal beach volley presso la piscina di Pray ,alla podistica di Serravalle Sesia.

“Per festeggiare il 55esimo compleanno l'Avis per problemi dovuti alle restrizioni Covid non ha potuto festeggiare in pompa magna ma lo farà presto in occasione della festa sociale, dove verranno premiati i soci donatori, ma ha voluto comunque far sentire la propria presenza acquistando grazie ad una generosa offerta del gruppo TITANS BEARD ITALIA, panchine e tavolini per il centro Alzheimer di Portula e sponsorizzando le magliette del centro estivo di Coggiola e Pray Biellese – spiegano - Permetteteci di ricordare con tanto affetto i presidenti che non ci sono più, CELSO BRUNO, fondatore della nostra sezione e GIULIO AIMONE CESCHIN, padre avisino, nel loro ricordo proseguiamo il cammino iniziato nel 1966. Ringraziamo inoltre le amministrazioni comunali di Coggiola e Portula, la Parrocchia di Coggiola, l’Istituto Comprensivo di Pray, la Proloco di Coggiola, le tante associazioni con cui abbiamo collaborato in questi tanti anni, l’AVIS Valdilana per la disponibilità nei nostri confronti, le AVIS delle province di Biella, Vercelli e Novara, i medici e infermieri del centro Trasfusionale dell’Ospedale di Biella, la popolazione di Coggiola che ha partecipato ai nostri eventi soprattutto ai nostri cari donatori: senza di loro non avremmo intrapreso questo lungo e bellissimo cammino lungo 55 anni”.

Redazione g. c.

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