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CRONACA | 24 maggio 2021, 06:50

No fiori in obitorio, dai commercianti la protesta: "Danno enorme". Asl: "Disponibili a incontro"

Il commissario Poggio: "Da tempo nell’Asl di Biella esiste un regolamento che norma le principali regole igienico-sanitarie all’interno dei locali dell’Obitorio, che in corrispondenza delle ondate pandemiche è stato ulteriormente rafforzato"

No fiori in obitorio, dai commercianti la protesta: "Danno enorme". Asl: "Disponibili a incontro"

Sono ormai due settimane che, per questioni igienico sanitarie, all'obitorio di Biella non è consentito introdurre fiori di alcun genere, eccezion fatta per il copricassa, che può essere depositato soltanto nel giorno del funerale. Un divieto, quello predisposto da Asl Biella, che ha fatto scattare la protesta di fioristi e imprese funebri biellesi, i quali hanno cercato spiegazioni rivolgendosi ad Asl Biella attraverso una lettera inviata nei giorni scorsi alla direzione: "Le scriviamo questa lettera in quanto siamo rimasti sconcertati dalla sua decisione di vietare qualsiasi addobbo floreale all'interno dell'obitorio se non il copricassa il giorno delle esequie" si legge nella missiva firmata dai titolari di Euroflora di Chiavazza a nome degli operatori commerciali del settore.

"Questa sua decisione oltre che non dare la possibilità ai parenti, amici e conoscenti dei defunti di portare un piccolo omaggio prima delle esequie crea un danno enorme ai noi commercianti. Abbiamo già subito un calo del lavoro in quanto i parenti che fanno cremare i proprio defunti evitano di portare fiori o composizioni di fiori visti i tempi ristretti dal momento del decesso alla cremazione. Chiediamo urgentemente un incontro per spiegare le nostre ragioni e siamo certi che troveremo una soluzione per permettere ai parenti dei defunti di dare un degno funerale ai propri cari, a noi commercianti di poter proseguire nel nostro lavoro rispettando le norme igienico sanitarie da voi invocate".

Nel rispondere alle loro richieste la direzione di Asl Biella, nelle veci del commissario Diego Poggio, ha spiegato che "L’aver sollevato la questione ci consente di rassicurare che la decisione presa non intende nuocere né agli esercenti né agli familiari dei defunti.
Da tempo nell’Asl di Biella esiste un regolamento che norma le principali regole igienico-sanitarie all’interno dei locali dell’Obitorio, che in corrispondenza delle ondate pandemiche è stato ulteriormente rafforzato, al fine di immettere il minor numero di oggetti possibile nella struttura obitoriale e ridurre così possibili cause di contagio. Recentemente, in ragione di situazioni di sovraffollamento degli ambienti obitoriali, siamo stati quindi costretti a intraprendere raccomandazioni temporanee più stringenti per le introduzioni dall’esterno. Il tutto sempre alla luce della perdurante emergenza Covid. Auspichiamo che le condizioni epidemiologiche possano permettere di allentare quanto prima queste limitazioni. Nel frattempo la Direzione medica di Presidio è a disposizione per organizzare appena possibile un incontro di chiarimento".

bi.me.

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