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POLITICA | 12 aprile 2021, 08:00

Diga sul Sessera, il consigliere regionale Mosca incontra il sindaco di Valdilana Mario Carli

Alla riunione telematica il consigliere della Lega: "Un progetto che comporta il più grande investimento di denaro che il Biellese ricordi negli ultimi decenni"

Diga sul Sessera, il consigliere regionale Mosca incontra il sindaco di Valdilana Mario Carli

"Ho raccolto volentieri l’invito del sindaco di Valdilana", così il consigliere regionale della Lega, Michele Mosca, a margine dell’incontro che si è svolto sabato mattina per discutere del rifacimento dell’invaso sul torrente Sessera.

Durante il confronto, avvenuto in modalità telematica, il consigliere del Carroccio ha ripercorso la storia del progetto che iniziò nel 2005 con lo studio di fattibilità attraversando oltre 15 anni di amministrazioni regionali e governi di diversi colori. "Ho voluto sottolineare – ha spiegato - come tutti, compreso il Movimento 5 Stelle che oggi esprime il Ministro per le Politiche Agricole, siano coinvolti a vario titolo in questa vicenda ed abbiano la possibilità attraverso i rappresentanti in Parlamento di dipingerne il futuro".

"Allo stato - ha rilevato Mosca - è necessario innanzitutto concludere l’iter della VIA (valutazione impatto ambientale) e procedere ad una revisione dei progetti e del quadro economico datati aprile 2010. Bisognerà poi realizzare la progettazione esecutiva e avviare una gara d’appalto per la realizzazione dell’opera. Per la sola parte burocratica saranno dunque necessari molti mesi, senza considerare che il cronoprogramma dei lavori, secondo quanto dichiarato dallo stesso Consorzio, comporta un tempo di cantiere minimo di 60 mesi. Alla luce di questi dati oggettivi, ritengo che tale progetto, nonostante ne abbia le caratteristiche, non potrà essere finanziato sul Recovery Fund perché non verrà ultimato entro il 2026, neanche nella più rosea delle ipotesi".

Chi dovrà assumersi l’onere di scegliere i progetti da inviare a Bruxelles dovrà avere ben chiare queste tempistiche, per questo il ruolo dei parlamentari del territorio sarà fondamentale. "Il territorio deve tuttavia avere pronto un piano di riserva – ha precisato Mosca - perché nell’ipotesi che tale opera trovi un finanziamento pubblico non ritengo corretto che i proventi della gestione vadano tutti in capo al privato proponente e non suddivisi con le amministrazioni locali. Non parlo di semplici compensazioni, ma di un ruolo attivo e di vantaggi tangibili a lungo periodo".

"Auspico – ha concluso il consigliere regionale della Lega - che l’incontro di oggi, che è stato sereno e proficuo, possa essere ripetuto in futuro per parlare a tutto tondo di un progetto che comporta il più grande investimento di denaro che il Biellese ricordi negli ultimi decenni".

Comunicato Stampa Michele Mosca - bi.me.

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