ATTUALITÀ - 23 febbraio 2021, 06:50

Seab, depositato in Tribunale piano concordatario. Rossetto: “Buon risultato parziale”

“Dobbiamo ancora ottenere l'approvazione dell'assemblea dei creditori - commenta il presidente di Seab - Nel frattempo portiamo avanti i cantieri di lavori contenuti nel piano e affrontiamo il tema sugli oneri della discarica di Masserano”.

rossetto seab

In primo piano il presidente Luca Rossetto - Foto di reperotorio

“Con una fatica devastante abbiamo definito un piano concordatario di grande visione e qualità, che spiega cosa facciamo e come lo facciamo. Un buon risultato ottenuto da una squadra di tante persone, per cui non reclamiamo alcuna gloria individuale, ma esprimiamo una soddisfazione collettiva, soprattutto per l'economia del territorio. La comunità biellese deve essere soddisfatta perché il servizio dei rifiuti e svolto per lei. E', però, un risultato intermedio, perché dobbiamo ancora ottenere l'approvazione della maggioranza dell'assemblea dei creditori, che si terrà, secondo la nostra previsione, non prima di giugno: approvazione da cui dipende l'omologa del piano concordatario da parte del Tribunale”.

Questo il commento a caldo del presidente del CDA Seab, Luca Rossetto, dopo il deposito in Tribunale del piano concordatario per il salvataggio della società, avvenuto venerdì 19 febbraio. Ora si attende la decisione del giudice delegato.
“Il giudice si prenderà il tempo necessario per esaminare il piano e l'attestazione, necessaria per lo stesso deposito, dell'attestatore, il professor Gilli. - spiega Rossetto - Nel frattempo noi portiamo avanti i cantieri di lavoro che servono a fare svoltare l'azienda, e che sono descritti analiticamente nel piano, e dobbiamo affrontare il tema sugli oneri sulla discarica di Masserano, in merito ai quali ci sono idee molto confuse, a cui però siamo abbastanza abituati. Fa parte del nostro lavoro esporre i fatti, chiarirli e mostrare le prospettive che ci stanno davanti”.

L'omologa del Tribunale è requisito indispensabile per l'aumento di capitale da parte dei comuni soci, altro asset fondamentale, secondo il Cda Seab, per il salvataggio ed il futuro dell'azienda. ”Abbiamo spiegato da sempre e ripetuto fino allo sfinimento – afferma il presidente  - che, per questo aumento, abbiamo chiesto ai comuni un'indicazione di orientamento, che non è impegnativa: ogni socio potrà non sottoscrivere l'aumento anche se oggi è favorevole, e viceversa. Inoltre, l'aumento di capitale sarà utilizzato solo ed esclusivamente per investimenti tecnici, e, soltanto dopo l'omologa, diventerà esecutivo, probabilmente, su più anni” .

Alessandro Bozzonetti

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