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ATTUALITÀ | 22 gennaio 2021, 06:50

"Situazione insostenibile", pendolari biellesi chiedono ripristino totale sulla Biella-Novara-Santhià

Foto di repertorio

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Ripristino del servizio pre-covid a partire dal 25 gennaio o in prima battuta con servizio biorario al sabato sulle linee Biella-Novara-Santhià. Questo è quanto chiedono i pendolari biellesi in una lettera, inviata nei giorni scorsi, firmata dall'Associazione Pendolari e Trasporti Biellesi, dal Co.M.I.S (Coordinamento Mobilità Int. Sostenibile) e dal Gruppo Ferrovie Biellesi e indirizzata agli assessori regionali Elena Chiorino e Marco Gabusi, al direttore di AMP Cesare Paonessa e al direttore di Trenitalia Piemonte Marco della Monica.

La contrazione del servizio risulta ancora in atto da marzo 2020: "Le attuali problematiche sono state più volte segnalate nei mesi passati a partire da settembre 2020 - scrivono nella missiva ma al momento non hanno visto risoluzione, causando a tutt’oggi disservizi e l’impossibilità di utilizzare la mobilità su ferro in alcune fasce orarie pendolari feriali e nei weekend. La richiesta di ripristino del servizio pre-covid, così come avvenuto per il servizio metropolitano dal 2 gennaio, si fondano sul fatto che a partire dalla settimana corrente è previsto un costante aumento dei viaggiatori pendolari, a cui si andrà a sommare l’utenza
studentesca a fronte della parziale riapertura delle attività scolastiche in presenza per gli istituti superiori".

Come spiegato dai firmatari della lettera (nel dettaglio Paolo Forno e Davide Cozzi per l'associazione Pendolari; Paolo Forno, Fulvio Bellora, Claudio Menegon, Andrea Isabello e Marco Spinolo per il Comis; Andrea Crosa, Damiano Boetto e Matteo Manfrinper il Gruppo Ferrovie Biellesi) tali criticità si aggravano con la determina dell'Agenzia della Mobilità Piemontese che estende fino al 30 giugno l’espletazione, con provvedimento di emergenza ed imposizione a Trenitalia, del servizio ferroviario SFR con garanzia di svolgimento dei servizi minimi attuali, in attesa della sottoscrizione del contratto di servizio di lunga durata entro il 1° semestre 2021.

"Emergono in modo oggettivo - si legge ancora nel documento - l’insostenibilità e inadeguatezza di mantenere l’attuale servizio ridotto in fascia pendolare e weekend per altri 6 mesi, in vista di un aumento consistente della mobilità nei prossimi mesi". Le criticità segnalate riguardano in primo luogo la mancanza di rinforzo feriale alle 7,20 e i primi treni del mattino alle 5,50, per cui i portavoce dei pendolari biellesi chiedono il ripristino delle corse mancanti. In secondo luogo, segnalano una forte riduzione del servizio pari al 45% al sabato e di oltre il 60% nei
festivi. Una situazione che definiscono "del tutto insostenibile, che rende inutilizzabile il servizio ferroviario nei weekend: è necessario un ripristino del servizio orario al sabato su entrambe le linee e di un servizio biorario festivo"

Inoltre, i viaggiatori pongono nuovamente il focus sul servizio orario al sabato (o biorario sabato pomeriggio), chiedendo la copertura delle fasce serali Novara-Biella delle 21.04 e Santhià-Biella delle 21.50 e l'eliminazione dei “buchi di orario” di 5 ore sulla Biella-Novara (9.02 – 14.02) e 5 ore sulla Biella-Santhià (9.51 – 14.51). Infine, i pendolari lamentano problematiche nell'orario festivo della Biella-Santhià e della Biella-Novara, che presentano rispettivamente un "buco" di 6 ore (dalle 8.48 e alle 14.48) e di 4 ore (dalle 10.04 alle 14.04), con mancanza dei rientri su Biella da Novara alle 21.04 e Santhià 21.48, come già avviene nei feriali.

"Restiamo in attesa di un Vostro riscontro a breve alla presente - concludono nella lettera - con una risoluzione immediata delle criticità segnalate, insostenibili a fronte di una ripresa della mobilità nel mese corrente".

bi.me.

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