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CRONACA | 20 gennaio 2021, 19:00

Si chiude in auto e tenta di farla finita col gas di scarico, i Carabinieri gli salvano la vita

Tentato gesto anticonservativo oggi per un 50enne. Fortunatamente l'allarme al 112 è partito in tempo.

Carabinieri in azione durante un intervento

Carabinieri in azione durante un intervento

Il tempestivo arrivo dei Carabinieri della stazione di Coggiola ha salvato la vita ad un 50enne della Valsessera, non sposato e residente vicino agli anziani genitori. Il fatto è avvenuto nel tardo pomeriggio odierno, intorno alle 16,30, quando è giunta una telefonata alla centrale operativa della caserma provinciale di via Rosselli a Biella. La richiesta è rivolta per un intervento dopo aver notato diversi movimenti strani da un garage di un'abitazione. 

In meno di pochissimi minuti una pattuglia dei Carabinieri si è precipitata all'indirizzo. Appena scesi, da subito i militari hanno capito che la situazione stava precipitando: col motore acceso, un uomo si era chiuso all'interno dell'auto, dopo aver collegato con una gomma di plastica il tubo di scarico al finestrino fino a raggiungere l'abitacolo. I due militari hanno subito forzato e aperto la portiera. Dentro, l'uomo, in stato confusionale, non aveva però ancora perso conoscenza. Questione di minuti prima che il monossido di carbonio prendesse il sopravvento. 

Spento il motore, il 50enne è stato tirato fuori dall'abitacolo per permettergli di riprendere la respirazione all'aria aperta. Gli hanno salvato la vita. Poi l'arrivo dell'ambulanza del 118 con l'equipe medica che ha provveduto alle prime cure del caso e al successivo trasferimento all'ospedale di Ponderano, dove verrà ricoverato in osservazione. Di certo non si è trattato di un gesto dimostrativo: la macchina è stata preparata minuziosamente con nastro adesivo che ha sigillato vetri e aperture, poi il collegamento del tubo in plastica con l'interno e l'accensione del motore.

Fulvio Feraboli

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