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AL DIRETTORE | 20 gennaio 2021, 06:50

Piano pandemico 2021-2023, Deanna Gatta: "Documento privo di etica e umanità"

Piano pandemico 2021-2023, Deanna Gatta: "Documento privo di etica e umanità"

Gentile Direttore,

dopo aver letto la bozza del “nuovo” piano pandemico, che, a quanto è dato sapere, non è più stato aggiornato dal 2006, sono inorridita.

Che in Italia i soldi alla sanità siano continuamente stati tagliati è cosa risaputa, altrettanto sono conosciuti gli sprechi del denaro pubblico in ogni ambito, ma che, nel XXI secolo, qualcuno pensi di risolvere questa e future altre pandemie con un programma strategico basato sulla mancanza di morale ed etica è cosa da regime assolutista o peggio ancora da Paese che Comunità non è perchè vengono calpestati i fondamentali principi etici che la sanità di uno Stato civile deve garantire.

Il punto culmine della strategia della bozza stabilisce i criteri di triage per l'accesso alle terapie in caso di scarsità di risorse: allocare risorse scarse in modo da fornire trattamenti necessari preferenzialmente a quei pazienti che hanno maggiori possibilità di trarne beneficio, in altre parole “Ti curo se penso che ce la potrai fare”.

Da quando la medicina è una scienza esatta? Sono numerosissimi i casi di malati oncologici a cui è stata data una scadenza, peraltro non richiesta (e non mi si parli di consenso informato, perché il dott. Umberto Veronesi sosteneva che ad un malato di cancro non si deve mai togliere la speranza), scadenza fortunatamente sempre più spesso disattesa perché ogni paziente è un caso a sé e reagisce alle terapie in modo diverso. Forse 20 anni fa questo era valido ma con le nuove e continue scoperte in campo medico nessuno può fare una prognosi certa.

Quindi, quale medico può dire “poiché questo paziente ha più possibilità di farcela, lo ammetto in sala rianimazione”? Molti forse, soprattutto con il lasciapassare del piano pandemico in oggetto che libera qualsiasi operatore sanitario della responsabilità. 

Non voglio fare alcun cenno alla politica, non mi interessa e non mi compete, ma mi preme sottolineare che coloro che hanno stilato questa bozza devono essere individui senza etica, senza umanità, senza alcun principio morale.

La dichiarazione del medico di Welby "La favola è finita, curare tutti è impossibile", mi fa orrore e lo stesso sentimento lo provo verso coloro che tentano di giustificare una simile strategia da selezione di massa. 

Una soluzione, se la si vuole trovare, la si trova sempre. Coloro che siedono sugli scranni istituzionali e chi fa parte della grande macchina ministeriale, se non sbaglio, sono pagati anche per questo, per trovare soluzioni, soluzioni che tengano conto del giuramento di Ippocrate, con il quale i medici hanno sottoscritto l’impegno di perseguire la difesa della vita e la tutela della salute fisica. 

Poichè la bozza del piano pandemico a breve sarà sottoposta alle Regioni per poi essere approvata in Conferenza Stato-Regioni, mi auguro che molti cittadini, dalle Alpi alle isole, scrivano al proprio Presidente di Regione, invitandolo a non approvare questo documento che rientra in un progressivo degrado della qualità della convivenza civile.

Deanna Gatta

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