Sulla strada del pellegrino che dalla chiesetta di Riva sale verso Urupa s’incrocia un luogo ritenuto malefico dove le streghe vivevano accanto alla piscina naturale, la “lama” nello spettacolare salto del torrente in una fossa naturale cupa e profonda. Diaboliche creature bellissime d’aspetto ma senza cuore si sarebbero appostate nottetempo nei pressi dei ruderi del vecchio mulino sotto Cossila cercando di circuire ed ‘ammasché’ qualche sprovveduto avventuratosi di notte sul sentiero per Urupa per poi ucciderlo crudelmente.
Queste masche spietate fermavano il malcapitato con modi suadenti ed accattivanti ma subdoli ed infingardi chiedendogli aiuto per strizzare un lenzuolo che fingevano di lavare nelle acque limpide e cristalline del torrente che proprio davanti al mulino forma un’altra lama.
Il poveraccio che cadeva nel tranello finiva per restare soffocato dalla stoffa, stordito ed inebetito dal canto melodioso ma disorientante delle femmine malvagie e spietate.
Questo articolo é estratto dal nuovo libro “I segreti dei paesi biellesi” per concessione dell’Editore “Ieri e Oggi” (via Italia 22 Biella tel. 015351006 - ierieoggi@tiscalinet.it). Saremo grati a chi vorrà segnalarci altre realtà del Biellese segreto scrivendo a storiaribelle@gmail.