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COSTUME E SOCIETÀ | 07 novembre 2020, 10:36

Primi dati sul progetto condiviso AIMA-Amici Parkinsoniani Biellesi

Primi dati sul progetto condiviso AIMA-Amici Parkinsoniani Biellesi

Primo bilancio positivo per il progetto di attività domiciliari che è nato dalla collabo-razione tra AIMA Biella e l’Associazione Amici Parkinsoniani Biellesi (APB). Intitolato “Possiamo, dobbiamo, vogliamo vivere”, il progetto è stato finanziato dalla Fonda-zione CRB attraverso il bando “Ripartiamo insieme”, uno strumento attivato in siner-gia con Biverbanca Spa Gruppo Cassa di Risparmio di Asti per sostenere il territorio Biellese nella Fase 2. Quattro le attività che coinvolgono AIMA Biella e che hanno avuto da luglio, mese di inizio del progetto, un ottimo riscontro anchese in questi giorni il nuovo lock down in cui è entrato il Piemonte comporterà probabilmente qualche cambiamento.

Stimolazione cognitiva domiciliare Le persone che hanno partecipato da luglio sono quindici, oltre il target previsto di 10, e la prospettiva sarebbe quella arrivare a 20 entro la fine dell’anno, termine di conclusione del progetto, compatibilmente con l’evoluzione dell’emergenza sanitaria. La stimolazione cognitiva domiciliare consiste in una “palestra della memoria” con esercitazioni specifiche che le persone possono fare a casa loro con l’assistenza in presenza di Stefania Caneparo, psicologa di Mente Locale. Gli incontri durano 1 ora e sono settimanali. Sono stati offerti da 8 a 12 incontri a persona a seconda dello stato cognitivo riscontrato. Il nuovo lockdown entrato in vigore il 6 novembre comporterà un ripensamento del servizio ma l’obiettivo resta quello di non lasciare le persone da sole.

Stimolazione cognitiva a distanza

Iniziata in via sperimentale durante la chiusura in primavera con una cinquantina di partecipanti, questa attività è proseguita online grazie al progetto con APB mentre una parte di persone è rientrata nei gruppi in presenza a Mente Locale. A partire da luglio sono state 28 le persone che hanno partecipato online sia ricevendo via email le esercitazioni mensilmente, sia attraverso un contatto mensile via Skype o Wha-tsapp. Tre persone over 75 hanno anche partecipato a due incontri di un’ora ciascu-no su Skype come “classe virtuale” guidata dalla psicologa.

Assistenza sociale a domicilio

Dal momento di inizio del progetto a luglio e fino al lock down di inizio novembre, le persone seguite sono state 22 per un totale di 40 ore di servizio.

Sportello telefonico AIMA Ti Ascolta

Altra attività che è stata avviata col lock down primaverile e che ora prosegue con rinnovato impegno. Le ore erogate finora sono 18 con una stima di circa una quarantina di utenti, alcuni dei quali hanno chiamato più volte. Il servizio di Sportello telefonico AIMA Ti ascolta attivo dalle 13 alle 16 da lunedì a giovedì. Il numero è sempre 338.3548345 e risponde l’assistente sociale Gabriella Braggion.

Il servizio è gratuito ed è rivolto agli anziani soli e a tutti coloro che se ne prendono cura. Attraverso lo Sportello si possono avere informazioni sulle attività di AIMA, sulle iniziative di sostegno degli anziani e, soprattutto, si può ricevere sostegno e compagnia.

Comunicato Stampa Aima - bi.me.

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