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ECONOMIA | 19 ottobre 2020, 16:50

Uib incontra i politici biellesi, Vietti: “Serve un’Agenda che punti su sostenibilità, digitalizzazione, formazione e infrastrutture”

Uib incontra i politici biellesi, Vietti: “Serve un’Agenda che punti su sostenibilità, digitalizzazione, formazione e infrastrutture”

I vertici dell’Unione Industriale Biellese hanno incontrato questa mattina nella sede di via Torino nel pieno rispetto delle norme anticovid, i rappresentanti politici locali. Ad accettare l’invito sono stati i parlamentari on. Andrea Delmastro, on. Cristina Patelli, sen. Gilberto Pichetto, l’assessore regionale Elena Chiorino, il Consigliere regionale Michele Mosca. Assenti, ma in stretto collegamento con il territorio, il ministro Lucia Azzolina, l’on. Roberto Pella, impegnato nella cabina di regia del Premier Conte, e l’assessore regionale Chiara Caucino. Il presidente Uib, Giovanni Vietti, con il Consiglio di Presidenza, ha illustrato le priorità individuate come fondamentali per il rilancio del territorio. Si tratta di una proposta articolata che definisce le priorità e le declina rispetto alle direttrici di intervento definite dal Governo attraverso il piano “Progettiamo il rilancio”.  

Ai rappresentanti politici è stata dunque consegnato un documento incentrato su una proposta di rilancio del Biellese che parte dalla fotografia del contesto socio economico e che si sviluppa lungo precise coordinate. “Serve un’Agenda condivisa che punti su sostenibilità, digitalizzazione, formazione e infrastrutture – ha dichiarato il presidente Vietti –. Riuscire ad utilizzare le risorse disponibili attraverso il Recovery Fund è un’occasione che non possiamo permetterci di perdere”. 

Sostenibilità e innovazione tecnologica sono due facce della stessa medaglia: “Le imprese biellesi da tempo hanno intrapreso questo percorso di crescita “green” ma, affinché questa trasformazione possa essere diffusa e ampliata, è necessario un supporto – ha spiegato Vietti -. Penso, ad esempio, a incentivi per l’introduzione di innovation manager in azienda oppure alla semplificazione delle pratiche per chi vuole recuperare siti dismessi riportandoli a nuova vita”. Rafforzare il tessuto manifatturiero locale significa anche agire in termini più generali per favorire la crescita dimensionale delle aziende di dimensioni più ridotte, ad esempio attraverso misure per supportare l’accesso al credito o sviluppare l’export. 

“Un altro aspetto importante – ha sottolineato il presidente Uib - riguarda la promozione di partnership fra startup e aziende “senior” per attivare un circolo virtuoso che veda crescere nuove attività imprenditoriali e, contemporaneamente, contaminare in termini di innovazione e diversificazione anche le imprese più radicate nei paradigmi tradizionali”. Lo sviluppo delle competenze è stato rimarcato come elemento centrale per il rilancio: “E’ importante, in generale, favorire il ricambio generazionale all’interno delle aziende e favorire l’assunzione di giovani ad alta specializzazione: le persone, con le loro competenze ed entusiasmo, sono la linfa che fa crescere ogni azienda” ha affermato Vietti. “Quello che serve al Biellese – ha evidenziato il presidente Uib - è una maggiore apertura. Una propensione verso l’esterno che si può tradurre anche nella valorizzazione del patrimonio turistico, naturalistico e culturale”. 

Tutti questi elementi hanno un denominatore comune: la riduzione del gap infrastrutturale che rappresenta una vera e propria zavorra per lo sviluppo territoriale. “Portare a termine le opere infrastrutturali che il territorio richiede da tempo è un obiettivo non più prorogabile – ha ribadito Vietti -: mi riferisco alla realizzazione dei collegamenti ferroviari veloci con Milano e Torino; alla costruzione della pedemontana, alla diffusione della banda larga su tutto il territorio”.

Comunicato Stampa Uib - bi.me.

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