Conte, che si è fatto aspettare a lungo prima di annunciare le nuove misure di questo nuovo dpcm, ha evidenziato come l'Italia non possa permettersi un altro lockdown. A maggior ragione adesso, che ci sono segnali di ripresa economica superiori anche ad altri Paesi europei nel terzo trimestre.
Poi entra nel merito delle regole che riguardano tutti i cittadini nel loro quotidiano. I sindaci possono chiudere vie e piazze dopo le 21 per evitare assembramenti. Queste aree resteranno aperte solo per i residenti e per chi deve raggiungere esercizi commerciali.
Bar, locali e ristoranti aperti dalle 5 alle 24 se le consumazioni avvengono ai tavoli. Diversamente, stop alla somministrazione dalle 18. Consegne a domicilio senza orari, asporto fino a mezzanotte.
Sei le persone massime al tavolo quando si va al ristorante. E i locali dovranno scrivere il numero massimo delle persone ammesse all'interno. Le sale scommesse e le sale gioco saranno aperte fino alle 21.
Capitolo scuola: si resta in presenza. Le superiori dovranno organizzarsi e riorganizzare la didattica con maggiore elasticità, iniziando in orari diversi e spostando le lezioni anche nel pomeriggio. Stessa cosa per l'Università.
Lo Sport: quello che prevede il contatto, a livello amatoriale, si ferma, così come si dà lo stop a tutte le gare e competizioni dilettantistiche.
Stop alle sagre e alle fiere locali, mentre restano salve le Fiere nazionali e internazionali. Stop a convegni e congressi. Riunioni a distanza, salvo esigenze inderogabili. E smart working. Da incrementare.
Palestre e piscine restano aperte con riserva. Un avvertimento del presidente: "Avete una settimana di tempo. Sappiamo che c'è chi rispetta le regole e chi non lo fa. Adeguatevi, faremo i controlli. Solo così piscine e palestre potranno restare aperte".