Il Gruppo Marzotto, durante l'incontro di martedì con i sindacati di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil e Rsu aziendale, ha comunicato che "al momento non c’è nessuna intenzione di tagliare stabilimenti o eliminare linee produttive della BMT; l’azienda ha comunicato che continuerà ad investire in futuro perché non vuole perdere competitivivà nel mercato".
La crisi tessile non fa sconti e coinvolge anche la solidità di un gruppo come quello di Marzotto che si trova a dover ridimensionare e bilanciare le strutture con un alleggerimento del personale dei vari reparti e stabilimenti. Nel Biellese l'azienda interessata è la BMT - Biella Manifatture Tessili, della quale fanno parte Guabello, Fratelli Tallia di Delfino e Marlane, circa 350 dipendenti per un fatturato da 105 milioni di euro.
Ad oggi però non è ancora noto il numero di persone che verranno coinvolte ma dalla riunione è emersa la volontà di procedere con un confronto, per gestire al meglio il delicato momento, attraverso la volontarietà e la pensionabilità. E' in calendario, probabilmente già per la prossima settimana, un nuovo incontro tra le parti con il coinvolgimento dell'intero comparto aziendale (Sondrio e Valdagno) del Gruppo Marzotto e dei sindacati nazionali.