CRONACA - 30 settembre 2020, 17:27

Al processo Ravetti l'avvocato Guarini illustra i profili di responsabilità

Il PM ha chiesto 8 anni a Marco e 8 anni e 3 mesi ad Alessandro. I primi di ottobre il Giudice leggerà la sentenza.

Dopo mesi di attesa anche a causa delle sospensioni Covid19, il 29 settembre si è tenuta la prima udienza del Giudizio abbreviato sul caso dello scandalo al forno crematorio di Biella. La richiesta di condanna formulata dal PM è stata di otto anni e tre mesi per Alessandro Ravetti e otto anni per il fratello Marco, titolari e dirigenti della Socrebi, la ditta che aveva in gestione l'impianto. Gli avvocati degli imputati, che avevano in precedenza richiesto di patteggiare una condanna a tre anni e mezzo, hanno invece concluso per l'assoluzione dei loro clienti o – in subordine – che venisse applicato il minimo della pena.

L'Avv. Alessandra Guarini che si è costituita parte civile per un certo numero di familiari ma era portavoce delle moltissime famiglie e parti offese rimaste escluse da questo filone processuale della vicenda, ha illustrato tutti i profili di responsabilità dei due imputati per i reati contestati e per le gravissime condotte che hanno provocato ripercussioni indelebili nella vita di centinaia di famiglie nel Biellese e nelle province piemontesi interessate dalle cremazioni multiple ed in "serie".

Fuori dal tribunale erano presenti diversi familiari dei defunti cremati nel Tempio Crematorio di Biella. Martedì prossimo 6 ottobre 2020 alle 12,30 è prevista la udienza per le repliche e Camera di Consiglio, al termine della quale il Giudice darà lettura della sentenza.

Comunicato - f.f.