“Sono contenta di essere tornata qui. Sono stata in contatto costante con i dirigenti scolastici e a Biella è stato svolto un lavoro d'eccellenza. Sono qui per portare la mia vicinanza al mondo della scuola”. A parlare la ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina giunta questa mattina, 11 settembre, all'Istituto Comprensivo Biella 2 E. De Amicis di Chiavazza per una visita istituzionale.
Ad accoglierla il dirigente scolastico Tiziano Badà, insieme ai rappresentanti delle istituzioni e della giunta comunale, tra cui il sindaco Claudio Corradino e l'assessore Gabriella Bessone. All'ingresso era presente anche una giovane studentessa novarese, Manuela, in procinto di iscriversi all'università, che ha consegnato una maglietta speciale con la scritta “Che fatica la vita da ministra”: “Ci siamo scritte diverse volte e mi ha inviato alcune sue riflessioni – dichiara Azzolina – Alla vigilia della Maturità l'ho chiamata per farle gli auguri”.
Nel corso della sua visita, la ministra ha fatto un giro nelle diverse aule dell'istituto, già preparate ad accogliere gli allievi in vista della riapertura della scuola, prevista per il prossimo 14 settembre. Consegnati per l'occasione, un kit scolastico comprendente libri di testo, materiale di cancelleria, astucci, diari, tablet con penne e quaderni acquistati con fondi stanziati a livello statale. “Oltre 425mila alunni avranno a disposizione queste risorse – commenta Azzolina – Si tratta di un provvedimento che si rivolge agli studenti che più ne hanno bisogno. In Italia si vive un momento complesso a livello economico e misure di questo tipo vanno a garantire il diritto allo studio degli studenti, sostenuto dal Ministero che ha messo a disposizione queste risorse per la comunità scolastica”. Dal giorno del suo insediamento, le scuole della provincia di Biella hanno ricevuto più di 9 milioni e 350mila euro per lavori di edilizia scolastica, device, libri e sportelli psicologici e altri interventi.
Sull'ordinanza firmata dal presidente della regione Piemonte Alberto Cirio che regolamenta la misurazione della temperatura agli studenti introducendo l'obbligo di verificarla e raccomandando a tutti gli istituti di misurarla prima dell'ingresso a scuola, la ministra Azzolina non nasconde le perplessità: “Credo che non si possa cambiare le regole a 4 giorni dall'inizio della scuola come se fosse un gioco. Occorre rispetto per le famiglie e i dirigenti che hanno fatto un buon lavoro. Ne abbiamo parlato e, non è escluso, il ministero della Salute potrebbe impugnare il provvedimento. Si deciderà nelle prossime ore”.
E sull'inizio dell'anno scolastico 2020/21, la ministra non nega le difficoltà che si delineano all'orizzonte: “È un anno eccezionale e complesso ma tutto è sotto controllo. So che il personale e le famiglie sono pronte più di quanto potrebbe sembrare all'esterno”. Congedatasi dalle domande dei giornalisti, la ministra ha proseguito la visita incontrandosi con i bambini dell'asilo nido e gli allievi della scuola media dell'Istituto.