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EVENTI | 06 settembre 2020, 18:30

L’Ecomuseo e la Bessa si uniscono al Waterfestival Viverone 2020

Sabato 26 settembre gli ospiti della manifestazione sportiva e i turisti potranno imparare l’arte della ricerca dell’oro di epoca romana.

museo oro bessa

Il Rainbow Team è lieto di annunciare la presenza dell’Museo dell’Oro e della Bessa al Watefestival Viverone 2020. La manifestazione, che quest’anno trova la sua seconda realizzazione firmata Rainbow Team grazie al supporto e all’appoggio del Comune di Viverone e del sindaco Renzo Carisio che hanno voluto fortemente ricreare l’evento, vedrà insieme allo sport anche una serie di iniziative collaterali raccolte nel nome Discovery Viverone & Serra Morenica.

Così gli ospiti sportivi, e non, potranno imparare un pezzo di storia del biellese e del lago di Viverone, attraverso le antiche miniere d’oro dell’epoca romana e l’origine geologica del territorio dove si correranno le gare. Il giro è organizzato in collaborazione con l’Agenzia di Sviluppo della Serra. Uno sposalizio perfetto tra storia, cultura e sport da cui trarranno beneficio entrambi i mondi. Se, infatti, il Gran Premio di Motonautica porta con sé piloti provenienti da tutta Europa, i percorsi guidati al Museo di sono riprodotti in sette lingue. Abituati a un turismo internazionale più che italiano, così anche i centri storici della tradizione locale potranno beneficiare dell’apporto turistico portato dalle gare. Situato a Vermogno, frazione del comune di Zubiena in provincia di Biella, e vicinissimo a Viverone, il Museo guida i turisti in un percorso didattico e culturale.

All’interno delle sue sale si apprende l’arte della raccolta dell’oro di cui il luogo biellese era capitale italiana e mondiale indiscussa in epoca antica. «Dal 143 a.C. e per la durata di 80-100 anni – spiega il responsabile del Museo Aldo Rocchetti – la miniera d’oro che conserviamo ancora in qualche resto è stata completamente esaurita. Era lunga otto chilometri e larga 2,5 e veniva raccontata da storici latini importanti come Plinio e Strabone». La miniera d’oro c’è il parco della Bessa, che si estende per quattro comuni e unisce al centro proprio quella miniera romana i cui cumuli di ciottoli rimasti dalle varie lavorazioni antiche sono ancora visibili. Dei 200 mila chili d’oro estratti migliaia di anni fa, oggi i reperti possono permettere di ricostruire le origini geologiche della Bessa esaminando la differenza tra l’oro nativo incastonato nel quarzo e quello separato dal minerale che si trova nei fiumi, il cosiddetto oro alluvionale che si cerca ancora oggi e si vede nel percorso del ghiacciaio, lo stesso che ha permesso di originare il lago di Viverone che ospiterà le gare di motonautica nel weekend conclusivo di settembre.

Così al Museo dell’Oro si ripercorrono passato e presente, con uno sguardo al futuro e al rilancio territoriale che proprio lo sport ora può incentivare. «Sebbene il lockdown ci abbia penalizzato per l’assenza di turisti stranieri – dice il responsabile – ora è proprio da qui che dobbiamo ripartire e siamo contenti che lo sport possa servire. È fondamentale unirlo alla cultura».

Il weekend del Waterfestival Viverone proseguirà, poi, con gli altri appuntamenti di Discovery Viverone & Serra Morenica e con le gare del VI Gran Premio di Motonautica per l’assegnazione del titolo Mondiale di Formula 4, del titolo Mondiale di Formula 350 che si disputeranno in prova unica con quattro brevi manches, e della tappa del Campionato Italiano Formula Junior Elite, La promozione turistica del territorio racchiusa nel nome di Discovery Viverone & Serra Morenica è l’insieme degli eventi promozionali realizzati in collaborazione con il Comune di Viverone, La Regione Piemonte, i Comuni del Territorio e l’Agenzia di Sviluppo della Serra. Verranno organizzati eventi di intrattenimento turistico e sportivo con itinerari enogastronomici alla scoperta del territorio. Giunto alla sesta edizione, per la seconda volta il Waterfestival 2020 viene organizzato dal Rainbow Team Association asd, la scuderia di motonautica dell’ex campione mondiale di Motonautica F1 H20 nel 1992 Fabrizio Bocca, presidente dell’associazione e allenatore delle leve giovanili.

Dopo il successo dell’anno scorso del Gran Premio che tornava a sei anni di distanza dall’ultima edizione biellese, reso possibile dalla collaborazione con il Comune di Viverone, la Regione Piemonte, U.I.M. (Union International Motonautique) e FIM (Federazione Italiana Motonautica), il Waterfestival 2020 sarà un’occasione non solo per confermare la presenza del Rainbow Team a livello nazionale e internazionale, ma per riportare turismo e attenzione al territorio biellese utili per la rinascita post-Covid. Il Rainbow Team è un’associazione sportiva di Casale Monferrato nata nel 1976, con all’attivo due titoli di Campione del Mondo piloti F1 H2O, un titolo di Campione del Mondo F3 H2o, un titolo di Campione Italiano F3 H2o e un titolo di Campione Italiano F2 H2o. Le attività comprendono F1, F2, F4, Formula Junior, Moto d’Acqua e il settore giovanile gestito dalla scuola Federale FIM Fabrizio Bocca Race Academy.

Dal 2010 si apre il settore di organizzazione eventi per le gare di Campionato Mondiale, Europeo e Italiano. Dal 2011 inizia lo sviluppo del settore moto d’acqua, con partecipazione ai Campionati Italiano, Europeo e Mondiale. Sempre sulle acque di Viverone già a settembre 2010 la scuderia è stata l’organizzatore esclusivo di una data del Campionato Mondiale F2, in cui driver e team provenienti da tutto il mondo si sono sfidati regalando emozioni uniche agli spettatori presenti.

Comunicato stampa g. c.

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