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COSTUME E SOCIETÀ | 03 settembre 2020, 07:50

E-motion land, le proposte autunnali per vivere slow il territorio del Lago di Viverone

In autunno tante iniziative a piedi con le passeggiate programmate dalle guide  biellesi Marco Macchieraldo e Fiorella Giarrizzo

Foto di repertorio

Foto di repertorio

Continua il cammino di questa seconda edizione di E-motion land, il calendario dedicato alle attività slow da svolgersi all'aria aperta nel territorio di Slowland Piemonte, intorno al Lago di Viverone (il terzo bacino lacustre della regione e Patrimonio UNESCO come “Sito palafitticolo preistorico dell'Arco Alpino”).

Il calendario 2020, avviato dopo una prima edizione realizzata grazie all'importante supporto di Città Metropolitana di Torino, prevede una cinquantina di appuntamenti cominciati nel mese di luglio e che proseguiranno fino al mese di novembre, ampliando così la stagionalità delle esperienze ed includendo le meraviglie di un autunno che si esprime al meglio in terra Slowland, tra il foliage delle sue vigne di Erbaluce, nei boschi e sui sentieri dei piccoli borghi di collina e di pianura.

Il periodo autunnale potenzia le iniziative a piedi, grazie alle passeggiate programmate dalle guide Marco Macchieraldo e Fiorella Giarrizzo. Biellesi entrambi, lavorano da anni immersi nella natura di Slowland Piemonte, dedicandosi agli angoli meno noti, ma non per questo meno affascinanti.

Marco Macchieraldo, guida escursionistica ambientale ed istruttore di Nordic Walking, dedica questo ciclo di camminate ad alcuni dei borghi di Slowland Piemonte: Santhià, Albiano d'Ivrea, Carisio, Roppolo.

Il suo obiettivo è mostrare e raccontare il suo territorio con un nuovo paio di occhiali e portare anche gli stessi abitanti a ri-scoprire la loro terra ricca di storia, natura e vita.

La città di Santhià (VC) è da sempre una cittadina che accoglie: fin dai tempi in cui i primi pellegrini percorrevano a piedi la Via Francigena, che oggi trovano qui un confortevole ostello per riposare le loro affaticate gambe. Il suo centro storico è fitto di palazzi, cortili, chiese e chiostri che abbracciano il visitatore e lo introducono alle risaie e alle cascine dove uomini e donne lavorano il riso con amore per esportarlo in tutto il mondo.

Roppolo (BI) occupa una posizione strategica collinare, sul crocevia tra tre province piemontesi, che lo ha da sempre reso territorio ambito grazie anche al clima mite ed alla fertilità dei suoi terreni.Il vicino lago di Viverone, ammirabile con stupore dalle alture del Castello di Roppolo, crea un microclima ideale per la produzione di pregiati vini fra cui l'Erbaluce di Caluso e il Canavese Rosso.Sono diversi i segni di un glorioso passato che hanno visto protagonisti numerosi personaggi storici transitati da Roppolo e sulla Via Francigena. Oggi Roppolo è la culla del Buon Cammino, una rete di itinerari che permettono di godere delle bellezze paesaggistiche a piedi o in bicicletta.

Lassù, su quell'altura da cui probabilmente ha preso il nome, il panorama che si presenta agli occhi spazia su gran parte della pianura canavesana, da una parte, mentre a nord offre la vista sulla Valled'Aosta, il Mombarone, la Bella Dormiente e la stupenda Serra morenica. Qui, al centro dell'Anfiteatro morenico di Ivrea e ai piedi di una collina coltivata a vigneti, sorge il Comune di Albiano d'Ivrea (TO)dominato dal Castello Vescovile.

Sul suo territorio passa l'antica Via romana delle Gallie Ivrea-Vercelli e sono ancora visibili alcuni resti del ricetto medievale costituito da piccole abitazioni parzialmente fortificate e difendibili che servivano da magazzini e ricoveri in caso di necessità.La zona circostante, ricca di strade bianche immerse nella vegetazione tra boschetti di gaggie, fiorenti pioppetti e piccoli corsi d'acqua, gode di una sorprendente frescura specie nei periodi esti vi.

Se dici Carisio dici pianura e ambiente, terra e acqua che si uniscono formando lo spettacolo naturale delle risaie. Terra d'acqua, anche del torrente Elvo, lungo i cui argini si sviluppa il Parco Lame del Sesia e la Riserva Naturale della Garzaia di Carisio: un’area protetta costituita da risaie, boschi pioppeti e boschi golenali di salici, oltre a rare farnie e frassini e da estesi robinieti. Qui, ad oggi, sono censite più di trenta specie di uccelli come l'airone cenerino, l’airone guardabuoi, la garzetta, la nitticora e la sgarza ciuffetto, la maggior parte delle quali nidificano in loco ed in misura sempre maggiore.Non mancano i resti di una storia che ha caratterizzato Carisio con segni ancora oggi visibili: ad esempio quelli del ricetto, lungo l'asse viario centrale di via Castello, e della torre-porta che mostra ancora le aperture dell’ingresso carraio e pedonale, un tempo servite da ponti levatoi. A fianco, in direzione nord ovest, si sviluppa una parte delle poderose mura del XV secolo.

Gli appuntamenti autunnali della guida escursionistica ambientale Fiorella Giarrizzo vi condurranno alla scoperta delle peculiarità naturalistiche del territorio biellese sulla Serra Morenica tra Zubiena e Torrazzo, che in periodo autunnale si esprimono al meglio con i colori tipici del folliage. In questa zona, nota anche come il paese dell'oro, i suoi antichi abitanti Vittimuli, furono stirpe particolare che dette un contributo originale alla civiltà umana nell’estrazione e lavorazione dei metalli.

Il Comune di Zubiena si estende dai depositi diluviali della Riserva naturale speciale La Bessa ai cordoni morenici esterni della Serra. Interessanti testimonianze delle origini di questo territorio sono il Museo dell´Oro e della Bessa e nell'area Victimula, il villaggio dei cercatori d’oro italiani. Essi raccontano la storia di quell'antica attività svolta nelle aurifodine romane della Bessa, una enorme miniera d'oro a cielo aperto. La ricerca dell´oro alluvionale nei torrenti della zona, in particolare nel torrente Elvo e nella Valle dell'Oro, si svolge tuttora e i cercatori d'oro provengono da tutta Europa.

Torrazzo è un piccolo borgo immerso nella natura, tra boschi di pini strobo e piccole zone umide che caratterizzano la morena laterale sinistra dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea, chiamata Serra, collina di origine glaciale unica in Europa per forma, estensione ed unicità paesaggistica, la quale si sviluppa in una serie di dorsali parallele derivanti dall'azione di espansione e ritiro del ghiacciaio della Dora Baltea. Torrazzo sorge su uno di questi cordoni ed il suo terreno risulta misto e disseminato di vari e spesso notevoli massi erratici, trasportati sino a qui dal ghiacciaio che percorreva la zona dell'attuale Valle d'Aosta.

Proseguono per tutto l'autunno, fino a novembre, gli altri appuntamenti:

Un mercoledì da e-bikers a cura di Canavese Outdoor, Piverone (TO)

I giovedì del benessere a cura di A.S.D. Bikeandtrek, Magnano (BI)

Il sabato è la giornata dedicata al Centro e-Bike della Serra, (Viverone, BI)

Attualmente Slowland Piemonte comprende venti Comuni all'incrocio tra le province di Biella, Torino e Vercelli. Le Amministrazioni aderenti hanno deciso di unirsi con un accordo condiviso che si declina nella visione-narrazione di un distretto territoriale caratterizzato da risorse naturalistiche, culturali e umane che meglio possa rappresentare per le comunità autoctone uno spazio ove riconoscersi e da cui partire per proporre ai turisti un’esperienza specifica e distintiva focalizzata su una visione di benessere improntata all'armonia con l'ambiente e con se stessi, un'esperienza che si può riassumere nel concetto di slow living.

Nata all'insegna della sostenibilità ambientale e sociale, l'Associazione Slowland Piemonte declina il concetto Slow in termini di rivedere il nostro modo di vivere e di promuovere i nostri paesi in un'ottica di sviluppo sostenibile, difesa della biodiversità, solidarietà e cura del territorio. Gli itinerari escursionisti ci sono lo strumento con cui cucire un territorio che, se unito, sarà più resiliente e capace di adattarsi ai cambiamenti, e sarà un territorio sul quale costruire progetti di lungo periodo e ampio respiro.Programma delle escursioni

Aggiornamenti ed ulteriori info su www.slowlandpiemonte.it.

Un calendario articolato, costruito grazie al lavoro di Associazione Culturale Pubblico-08, Canavese Outdoor di Piverone, le guide Fiorella Giarrizzo e Marco Macchieraldo, l'A.S.D. Bikeandtrek di Magnano, il Centro E-Bike della Serra di Viverone.

Informazioni, condizioni ed iscrizioni

Quota di partecipazione alle escursioni, dettagli ed iscrizioni sul sito slowlandpiemonte.it o presso gli operatori aderenti:

Canavese Outdoor, Piverone (TO) – info@canaveseoutdoor.it – 349.0884341

Fiorella Giarrizzo - 65fiorella@gmail.com - 340.8733869

Marco Macchieraldo, alias Il Macchie - il macchie@gmail.com - 333.2662599

A.S.D. Bikeandtrek, Magnano (BI) – info@bikeandtrek.it – 333.8675569

Centro E-Bike della Serra, Viverone – info@ebikedellaserra.it – 340.7338055

Comunciato Stampa Slowland Piemonte - a.b.

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