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L'opinione di... | 17 agosto 2020, 06:50

L'opinione di Vittorio Barazzotto: "La città drogata"

L'opinione di Vittorio Barazzotto: "La città drogata"

La cronaca locale porta in prepotente evidenza l’ascesa del consumo di droghe, in questa estate turbata dal COVID-19. Perquisizioni in avviati bar del centro, in abitazioni private in diversi quartieri della città e arresti di corrieri della droga per le strade cittadine.

Il rapporto di Biella con la droga è da sempre problematico, ma sembra che l’allarme per l’epidemia da COVID-19 abbia facilitato la crescita della domanda di droga, sfruttando anche i canali alternativi del web o di applicativi informatici. Secondo l’ISS, nel periodo del confinamento domiciliare, i consumatori abituali di sostanze d'abuso, hanno scoperto la possibilità di poter consumare prodotti in solitudine, senza dover ricercare sostanze psicoattive per favorire la socializzazione in ambienti ricreazionali, come discoteche, pub o locali di divertimento. Le preoccupazioni maggiori riguardano l’uso di narcotici, come gli oppiacei di cui fa parte l’eroina, il cui mercato ha avuto una grande espansione a partire dal 2019.

I dati diffusi dalla Comunità di San Patrignano, confermano che l’età media del primo approccio con le sostanze stupefacenti resta di 15 anni e per l’87% delle persone è avvenuto entro i 20 anni. Un primo contatto che si abbassa a 14 anni nel caso della cannabis per alzarsi a 18-19 per il consumo di cocaina ed eroina inalata. Non possiamo approfondire in poche righe le motivazioni che spingono un ragazzo all’uso di droghe, le cause dell’abuso di sostanze sono molteplici ma, visti i tempi, non sembrano destinate ad esaurirsi. L’importante azione di repressione e di controllo da parte della Procura di Biella e delle nostre forze dell'ordine è determinante per arginare il fenomeno e per portare alla luce una ferita sociale tutt’altro che rimarginata. 

Se questa emergenza sanitaria ci può insegnare qualcosa di positivo, è che non è solo necessario ripartire, ma soprattutto, cambiare, per riportare al centro dei pensieri della politica la persona, che non ha bisogno di bonus ad oltranza, ma di strumenti per affrontare le difficoltà senza necessità di ricorrere all’uso di droghe. Questi strumenti sono gli ideali e sono sempre gli stessi: il sacrificio che insegnano lo studio e lo sport, la passione per l’arte e la cultura che servono per strutturarci e per creare l’immunità morale e psicologica per superare le inevitabili difficoltà della vita. 

Vittorio Barazzotto

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