CULTURA E SPETTACOLI - 28 luglio 2020, 11:37

Poetici Orditi alla Fabbrica della Ruota, incontro con Vittorio Tonon

fabbrica ruota

I pomeriggi domenicali della Fabbrica della Ruota di Pray continuano a fornire stimoli e occasioni di interesse collegati alle mostre attualmente in corso. Domenica 2 agosto, alle 17, l’esposizione di Textile e Fiber Art “Poetici Orditi” curata da Marisa Cortese diventa lo spunto per una riflessione di Vittorio Tonon sull’arte contemporanea. Formatosi come pittore all’Accademia di Belle Arti di Milano, Tonon col tempo ha sviluppato un’attività artistica sempre più interdisciplinare, utilizzando materiali diversi e creando installazioni che spaziano dalla Land Art all’Arte Concettuale.

Parallela alla sua attività creativa, che lo ha portato ad esporre le proprie opere in importanti rassegne nazionali e internazionali, è quella di curatore di mostre ed eventi espositivi: dalla prima del 1980 realizzata per la Provincia di Novara e la Regione Piemonte, agli allestimenti in città italiane quali Mantova, Urbino, Torino, per finire con le più recenti mostre a Milano in occasione dell’Expo 2015 e a Venezia per la Biennale 2017, dove ha curato una mostra promossa da “Meadows International Fine Art” poi ospitata a Verbania, Novara e al Louvre in occasione del “Salon des Beaux Art” 2018. La riflessione a voce alta che Vittorio Tonon proporrà al pubblico della “Fabbrica della ruota” ha per titolo La “Trama” nell’Arte moderna e contemporanea. Dai mosaici bizantini alle tavole di Mondrian, dagli arazzi rinascimentali alla “Venere degli stracci” di Pistoletto, la “trama” è stata protagonista del fare e del costruire, diventando elemento fondamentale nelle rappresentazioni artistiche.

Ma è nell’Arte moderna e contemporanea che meglio si esprime “l’ordito”: dalle avanguardie del primo Novecento al concettuale, la ricerca artistica va oltre lo spazio e il tempo, sperimentando nuovi materiali e nuove concatenazioni. La tela, da sempre base per i dipinti, lascia posto a supporti e oggetti di vario genere e spesso stoffe, corde, fili e intrecci, inseriti magistralmente nel contesto dell’opera, acquistano dignità artistica alla pari di acrilici, tempere, legno e marmo. Negli ultimi decenni molti artisti per diffondere il messaggio di salvaguardia ambientale, utilizzano materiali riciclati. Il grande maestro Morricone ci ha insegnato che bisogna essere artigiani prima di essere artisti, e così ricami e installazioni possono convivere sulla strada della poesia. Ricordiamo che la Fabbrica della Ruota ospita per tutta l’estate, oltre alla mostra di Fiber Art, anche l’esposizione L’atelier del sarto e una sintetica rassegna di alcune delle mostre allestite dal DocBi negli ultimi trent’anni.

La Fabbrica della ruota è aperta tutte le domeniche dalle 14.30 alle 18.30. Per info e prenotazioni (da lunedì a venerdì mattina): 015 766221 – fabbricadellaruota@gmail.com

Redazione g. c.

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