Alberto Broglio, 41enne aostano, è stato rinviato a giudizio per occultamento di cadavere a seguito delle indagini sul ritrovamento, il 20 giugno 2019, nella cantina di una delle 'Case Giachetti' di via Lexert nel quartiere Cogne, del corpo del 48enne Emanuele Sella.
L'udienza è in calendario il prossimo 11 dicembre; in base alle indagini coordinate dal pm Carlo Introvigne, Broglio non è coinvolto nella morte di Sella, il cui decesso è legato a una intossicazione dovuta anche all'assunzione di alcol.Tuttavia, temendo ripercussioni nel caso in cui il corpo fosse stato scoperto (Sella gli aveva chiesto ospitalità in un momento di sconforto e lui non aveva potuto dargliela), Broglio aveva tentato di coprire il forte odore proveniente dalla cantina con del profumo e poi aveva chiesto ad alcune persone un aiuto per trasportare il cadavere in un altro luogo.
Sella, originario di Biella, era rientrato da un periodo trascorso in Thailandia e aveva una casa in affitto a Sarre.