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ATTUALITÀ | 05 luglio 2020, 07:30

Taglio alberi a Cavaglià, la minoranza presenta un'interrogazione

“Uniti per Cavaglià": "Siamo allibiti per non essere stati informati di questa decisione, presa con una delibera di giunta pubblicata due giorni dopo il taglio degli alberi. Il Consiglio Comunale del 17 giugno è stata un'occasione persa per comunicarcelo"

Foto di repertorio

Foto di repertorio

In merito all'abbattimento di 10 alberi presenti nella zona dei marciapiedi di piazza Palatucci e di altri arbusti lungo il viale che conduce al cimitero sulla Provinciale 143, che la Giunta Comunale di Cavaglià ha deciso con delibera del 24 giugno, qualche giorno fa il sindaco Mosé Brizi aveva dichiarato a Newsbiella: "Da parte mia, dato il veloce susseguirsi degli eventi, sono dispiaciuto di non aver potuto informare tempestivamente in toto la minoranza, con la quale comunque ho precedentemente illustrato la situazione prima di questa comunicazione, in maniera come sempre serena e collaborativa".

Evidentemente quest'illustrazione non è bastata ad “Uniti per Cavaglià" che, giovedì 2 luglio, ha presentato un'interrogazione dal titolo "Richiesta chiarimenti e informazioni riguardanti la delibera di Giunta n. 84 pubblicata il 24 giugno", lamentando il fatto che questa delibera è stata pubblicata due giorni dopo il taglio degli alberi, rendendo impossibile alla minoranza chiedere le motivazioni della decisione.

Questo il testo dell'interrogazione: "La sera del 17 giugno ci fu un Consiglio Comunale svoltosi a porte chiuse, occasione persa per poter rendere nota la decisione con conseguente motivazione di abbattere tutti gli alberi di alto fusto posizionati sulla Piazza Palatucci. I Consiglieri della Lista “Uniti per Cavaglià", allibiti per non essere stati informati sulla decisione, interrogano l’Amministrazione per sapere: il motivo per cui è stata tagliata la siepe (sul viale Don Garbaccio ) che offriva una barriera verso la Strada Provinciale 143 e non arrecava pericolo di caduta, anzi, era una protezione per i pedoni; se il testo della determina n.23 redatta dal Dott. Corrado Panelli prevedeva l’abbattimento di tutti i pini marittimi del viale Don Garbaccio o soltanto alcuni; quali sono le motivazioni che hanno indotto il taglio di tutti gli alberi intorno alla piazza Palatucci. Proprio ora, stagione in cui l’ombra sarebbe servita a mitigare il caldo estivo rendendo più sopportabile il lavoro sia per gli operatori mercatali che per i cittadini che avrebbero goduto di un po’ d’ombra seduti sulle panchine.

I consiglieri chiedono inoltre se esiste una perizia riguardante l’abbattimento degli alberi di Piazza Palatucci di cui la delibera di giunta non fa cenno "ed in caso ci fosse, possibile che tutti gli alberi fossero malati o pericolanti? Con quale criterio sono stati affidati i lavori alla Ditta e qual è la motivazione per cui non hanno provveduto allo sradicamento dei ceppi rimasti che ora rappresentano un costo notevole per l’Amministrazione? A quanto ammonterà la spesa per estirpare quanto lasciato a terra ? Non si poteva richiedere il lavoro completo a fronte del ritiro gratuito del legname necessario alla Ditta per un proprio interesse? A chi è stata affidata la perizia sulla pericolosità degli alberi abbattuti sulla piazza? Quale il parere di cui non siamo a conoscenza? Richiediamo copia della perizia avvenuta per questi alberi".

Inoltre chiedono perchè, visto che il taglio avrebbe dovuto concludersi entro il 27/06/2020, si è avuta tanta fretta da non pubblicare neppure la delibera prima del taglio e come mai viene scritto: “in assenza di oneri per il Comune” e la determina dell’ 11 marzo 2020 prevede una spesa di euro 3.600,00 per i lavori di abbattimento su via Don Garbaccio. "Chi paga l’estirpazione dei ceppi per poter procedere al lavoro di rifacimento? E' stata prevista la piantumazione di altri alberi? Perchè al punto 6 della delibera il taglio viene previsto entro il 31/03/2017? Più di tre anni fa? Quando partiranno i lavori per la riqualificazione dell’area mercatale? Esiste già un progetto di riqualificazione, quando è stato fatto e a chi è stato affidato ? Nel caso se ne richiede una copia. Quali saranno i costi di rimozione delle radici oltre che per la nuova piantumazione e quali essenze arboree verranno posizionate? Quale motivo ha indotto la rimozione delle rose, lavanda e altre tipologie di fiori che rendevano gradevole la vista ai cittadini, che vennero pagate dalla cittadinanza e posizionate dalla prima Amministrazione Borsoi, di cui fecero parte amministratori che oggi fanno parte dell'amministrazione di maggioranza?".
Infine, chiedono quale motivazione abbia comportato l’eliminazione di moltissime aree disposte a verde pubblico "quando, anche le ultime teorie di prestigiosi architetti, valorizzano il verde? Restiamo in attesa di una adeguata e motivata risposta scritta".

Alessandro Bozzonetti

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