Newsbiella Young - 11 maggio 2020, 15:13

Sport e quarantena: la sfida diventa conservare motivazioni quando manca la spinta dell’allenatore e del gruppo

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Durante queste settimane di quarantena i giovani hanno dovuto trovare il modo per mantenersi in allenamento nonostante l’inedita situazione da “reclusione” forzata. Per tutti è stato complicato e mantenere uno stile di vita sano, fondamentale in questo momento, senza ingrassare e mantenendo un minimo di forma fisica. Per chi, come me e molti altri, pratica sport agonistico le complicazioni sono state ancora maggiori: è stato molto difficile portare avanti con costanza gli allenamenti senza avere degli obiettivi solidi come le competizioni e la compagnia e il sostegno dei compagni di squadra e degli allenatori.

Per molti di noi è stato un periodo abbastanza positivo in cui hanno potuto approfittare della pausa per riposarsi e riprendersi dagli infortuni così da ritornare agli allenamenti in condizioni fisiche ottimali, per altri è anche stata un’occasione per potersi concentrare su aspetti del loro sport che prima non avevano potuto curare in modo adeguato. Per me questo periodo è stato molto importante perché mi ha aiutato a porre chiarezza nell’impatto che ha lo sport nella mia vita. Ho capito quanto io abbia bisogno di un sostegno e di stimoli continui per portare avanti un progetto; me ne sono accorta perché è stato molto difficile rimanere fedele alle scadenze che impone un allenamento agonistico. Ho cercato a rimediare a quello che mancava seguendo workouts online e facendo qualche allenamento di gruppo in video chiamata così da sentirmi più vicina ai miei compagni.

Nella mia classe siamo parecchie ad essere sportive e ognuna nella quarantena ha cercato di trovare un nuovo equilibrio: ad esempio Vittoria, fresca di campionati mondiali di Cheerleading, che tra l’altro a scuola è sempre andata molto bene, è riuscita a gestire gli orari dell’allenamento conciliando sport e studio; un periodo per continuare a migliorare, ma anche un’occasione per prendersi una pausa dal continuo stress a cui era sottoposta. Matilde, che pratica atletica a livello nazionale, specialmente salto in lungo, invece dice che lei in questo tempo ha potuto riflettere sull’importanza che ha lo sport nella sua vita e quanto in questo in un momento così difficile avere un interesse e una passione possa essere una fonte di distrazione, di svago. Per nessuno lo sport si è fermato e possiamo dire che è questo sia stato un periodo importante, in cui gli sportivi sono stati messi alla prova; alla ripresa sarà pronto chi ha saputo dimostrare che era spinto da una autentica forza di volontà.

Redazione NBY

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