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Casa Edilizia | 23 aprile 2020, 07:00

Edilizia e sostenibilità: Le "case di riso" dell'architetto biellese Tiziana Monterisi a Striscia La Notizia

Per l'occasione Newsbiella ha contattato l'architetto per approfondire e presentare questo innovativo metodo, che al primo impatto potrebbe lasciar perplessi ma che, probabilmente, rappresenterà il futuro delle costruzioni

Edilizia e sostenibilità: Le "case di riso" dell'architetto biellese Tiziana Monterisi a Striscia La Notizia

Costruire le case con i materiali di scarto del riso. È la specialità dell'architetto biellese Tiziana Monterisi, che non è passata inosservata agli occhi di Striscia la Notizia. Nei giorni scorsi, infatti, il bio architetto di Andorno è finita sugli schermi della popolare TV satirica in un'intervista a cura dell'inviata Cristina Gabetti per parlare di questo nuovo tipo di architettura, interessante e in linea con i cambiamenti globali in corso. La donna, fondatrice della Start up RiceHouse, era già stata intervistata dalla stessa nel 2010 e inserita nella rubrica di Striscia dal titolo "Occhio allo spreco".

Per l'occasione Newsbiella ha contattato l'architetto per approfondire e presentare questo innovativo metodo di costruzione, che al primo impatto potrebbe lasciar perplessi ma che, probabilmente, rappresenterà il futuro dell'edilizia.
Tiziana Monterisi è nata e cresciuta come architetto naturale e opera ad Andorno Micca. Conosciuta da oltre 15 anni, la biellese ha lavorato con Ecolife e crede nella possibilità di sviluppare questo metodo sostenibile di progettare e costruire.

Quindi architetto lei propone materiali nuovi, naturali?

"Mi sono concentrata sugli scarti del riso, cioè la paglia, la lolla, la pula. Con questi produciamo materiali edili dagli intonaci, alla pittura, agli isolanti: insomma, tutto ciò che serve per comporre l'edificio. Ad esempio, abbiamo stampato una casa in 3D utilizzando esclusivamente l'argilla del campo, la lolla e la paglia trinciata.

Considerando il fatto che questi scarti hanno bassi costi e, sopratutto, che il riso è facilmente reperibile in tutto il mondo, diamo vita ad una casa completamente ecosostenibile e ad alta efficienza, che può essere costruita ovunque". 

E i componenti come sono stati prodotti?

"In collaborazione con un'azienda di ingegneri che hanno lavorato alla parte tecnologica della stampante. Con il mio progetto e i miei materiali naturali, stiamo stampando edifici che di solito vengono costruiti in cemento. Di solito, infatti, la calce fa presa più velocemente ma noi abbiamo fatto una miscela con il riso che ci permette, con un'unica stampa, di ottenere sia la struttura che l'isolante caldo e freddo. Questa nuova tecnologia non toglie lavoro agli operai edili ma di risulta un mezzo che aiuta a passare da un progetto ad un edificio di alta qualità". 

Come sono fatte le stampanti che avete utilizzato per creare i componenti? 

"Immaginiamo una piccola gru americana che al posto del gancio per caricare i materiali ha una sorta di "sache a poche" collegata alla betoniera in cui viene inserito il materiale, che viene stampato come se fosse un grande ugello. Lolla, paglia trinciata ed argilla vengono miscelate all'interno della macchina e l'ugello la stampa secondo il modello 3D disegnato dagli ingegneri e dagli architetti. La macchina stampa quindi direttamente dal disegno. Gli operai caricano in continuo l'attrezzo controllando che faccia il lavoro corretto in cantiere". 

Si tratta di una sperimentazione, ma vi sono case costruite in questo modo in Italia?

"In Italia abbiamo due prototipi a Massa Lombarda, vicino a Ravenna, sededm dell'azienda di stampanti nate per oggetti e poi trasformate in macchine che producono abitazioni grazie alla mia collaborazione. Una sperimentazione, appunto, perché tutti gli altri stampano in cemento, che non è naturale. Da questo punto di vista sono figlia dell'artista Michelangelo Pistoletto: la massima ricerca dell'equilibrio tra natura e tecnologia, come dice il suo Terzo Paradiso, è quella che mi ha guidato.

L'utilizzo di questa tecnologia è previsto solo per nuove costruzioni?

"No, certamente è utilizzabile anche per ristrutturazioni, per intonaci interni ed esterni o per alleggerire finiture interne ed esterne così come per l'efficientamento energetico con l'uso di materiale sano e che non inquina". 

E a livello di costi, quali sono le differenze? Una casa viene a costare di meno o di più?

"Le case che faccio abitualmente con materiali di riso mediamente hanno gli stessi costi, possono arrivare ad un massimo del 5% in più di una casa tradizionale ma con una riduzione sui consumi e sui costi di gestione e manutenzione. Non ci sono impianti di riscaldamento, non ci sono impianti di condizionamento, quindi mediamente costa quasi uguale. 

Per quanto riguarda i costi di una casa in stampa 3D siamo ancora in fase prototipale, quindi di fatto il prezzo è in fase di sperimentazione. A giugno partirà il primo cantiere di un privato e andremo a fare il prezzo sul progetto dell'edificio. Una casa costruita con i miei materiali costa comunque circa 1500 euro al mq finita". 

Architetto vede uno sviluppo di queste nuove tecnologie?

"Rispetto a dieci anni fa, oggi siamo pronti a livello culturale, anche se l'Italia fa più fatica mentre la Francia spinge anche a livello normativo così come in Europa. Sull'utilizzo di materiali naturali a basso impatto ambientale siamo pronti. In parte, la situazione che oggi ci ha costretto in casa ci renderà più consapevoli della nostra responsabilità nei confronti dell'ambiente, in quanto artefici di questo brusco cambiamento climatico a livello mondiale. I mercati sono molto positivi in questa direzione, perché immobiliari ed imprese edili cominciano a cercare qualche cosa di veramente diverso per competere e rimanere sul mercato. 

Sono molto positiva: ce lo impongono sia l'economia circolare che l'Europa. L'emergenza coronavirus ci deve far riflettere chiedendoci se siam meglio ripartire nello stesso modo o lavorare sulla sostenibilità, creando anche nuovi posti di lavoro nell'edilizia, nell'architettura ma che nella moda e nel cibo. Sono convinta che dobbiamo davvero essere consapevoli che ci sono alternative più sostenibili e a pari prezzo per tutti". 

Ecco il link del servizio completo andato in onda l'11 aprile: https://www.striscialanotizia.mediaset.it/video/come-costruire-case-a-impatto-zero-o-quasi-_66956.shtml

Redazione bi.me.

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