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Biellese Magico e Misterioso | 22 marzo 2020, 08:00

Il Biellese magico e misterioso: Il tessitore di Pollone voleva conoscere i segreti della magia e dell’astrologia

A cura di Roberto Gremmo

Il Biellese magico e misterioso: Il tessitore di Pollone voleva conoscere i segreti della magia e dell’astrologia

I biellesi più di altri subiscono il fascino dell’occulto e del misterioso.

   Lo prova la curiosa vicenda giudiziaria d’un anziano tessitore che nel 1851 voleva penetrare i segreti della magia. A cinquantanove anni, Bernardo Aichino viveva a Pollone, s’era costruito una solida posizione di possidente.

   In quei giorni fece una conoscenza importante perché cominciò a frequentare casa sua un “merciajo ambulante” di Biella, tale Antonio Gastaldi noto come “Lo Svizzero” che tuttavia non si limitava a vendere varie carabattole ma curava le persone “nelle loro infermità spacciandosi di medicina intelligente e provvedendo i medicinali”.

   Il singolare commerciante riuscì in breve a conquistare la fiducia del signor Aichino perché questi ammise che “D’allora discorremmo di medicina, di magia e simili”, finché il tessitore, affacinato dalle ciance dell’ambulante gli manifestò “il desiderio di avere un libro che di tale scienze e di fisica trattasse”.

   Il solerte commerciante non si lasciò scappare l’occasione e dopo qualche tempo (più di un anno) annunciò tutto trionfante al suo committente di aver trovato il volume che voleva, ma purtroppo scritto in lingua tedesca e poiché Aichino non conosceva questa lingua l’affare non andò in porto.

   Passò dell’altro tempo (stavolta due anni) e finalmente il Gastaldi poté annunciare d’avere trovato il famoso “libro di medicina, Fisica, Astrologia e Magia” dal costo proibitivo, tanto d’essere costretto a chiedere al tessitore di mettersi in società con lui per poterlo acquistare. Siglato il patto, si fece consegnare come caparra prima quarantanove scudi da cinque lire, due marenghi e mezza doppia di Savoia e poi altri venticinque scudi.

   Tuttavia, “Ricevuto il denaro, cessarono le visite del Gastaldi” in casa del tessitore che decise di andare a cercarlo direttamente al suo domicilio per ritirare il famoso libro o almeno avere indietro il denaro. Il merciaio prese ancora tempo e la tirò in lungo (qualche mese) “e come l’originale non giungeva, il Gastaldi volle ritirarsi dalla Società offrendosi di procurar[e] non più l’originale desiderato, ma un libro più piccolo e di qualità e prezzo inferiori. Questo dovea costare solo lire settanta, ma conveniva attenderlo ancora un anno”. Nuovo rinvio e nessuna restituzione della caparra, poi “Il termine si compì nello scorso mese” e quando Aichino andò direttamente dal Gastaldi “esso negò non solo d’aver ricevuto il denaro, ma ben anche l’incarico, e di aver posto piede in casa [sua] a lui affatto sconosciuta”.

      Ne sortì, logicamente, una causa penale e l’incauto Aichino dovette denunciare il merciaio. Tuttavia “lo Svizzero” riuscì a cavarsela perché i testimoni che si presentarono a sostenere l’accusa del tessitore, il muratore Martino Coda ed Antonio Bernardo Aichino entrambi di Pollone dichiararono all’avvocato di Graglia Giuseppe Simonetti titolare del’inchiesta d’averlo certo veduto confabulare più volte col merciaio, ma senza riuscire a capire di cosa stessero parlando, non riuscendo “a comprendere la materia del loro discorso”.

         I maggiorenti della città dichiararono che l’ambulante non era “uomo che goda molto buona riputazione, senza che però si abbiano dati che lo facciano credere capace di commettere truffe” oppure non s’era mai fatto scoprire.

         Il Giudice dovette proscioglierlo già in istruttoria perché, pur ritenendo probabile che Gastaldi avesse effettivamente “abusato della credulità dell’Aichino”, non ritenne che i suoi maneggi arrivassero al punto di configurare una vera e propria truffa e dichiarò “non luogo a procedimento”.

  Saremo grati a chi vorrà segnalarci realtà analoghe a quelle esaminate in questo articolo scrivendo a storiaribelle@gmail.

 Dal 14 febbraio 2017 nella rubrica “Biellese magico e misterioso” sono stati pubblicati più di 140 articoli che si possono ancora leggere nella sezione “Archivio” di Biella News.

   Per approfondire questi argomenti segnaliamo un libro pubblicato da Storia Ribelle casella postale 292 - 13900 Biella.

Roberto Gremmo

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