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CULTURA E SPETTACOLI | 10 febbraio 2020, 07:50

Nasce l’Accademia di Fotografia Alpina

Da marzo a giugno la Fondazione Sella promuove un percorso formativo con l’obiettivo di valorizzare il proprio archivio storico ed approfondire la fotografia tradizionale, dallo scatto su pellicola fino alla stampa analogica

Vittorio Sella (Ultimo picco dal Cimon della Pala - 26 agosto 1891) - Foto Fondazione Sella

Vittorio Sella (Ultimo picco dal Cimon della Pala - 26 agosto 1891) - Foto Fondazione Sella

L’Accademia di Fotografia alpina è promossa da Fondazione Sella nell’ambito di un progetto di valorizzazione del proprio archivio storico finanziato da Compagnia di San Paolo e da Fondazione Cassa di Risparmio di Biella.

La fotografia di montagna ai suoi albori è strettamente legata a tanti autori del territorio biellese,tanto da indurre autorevoli storici della fotografia a parlare di una “scuola biellese”. Vittorio Besso,Vittorio Sella, Guido Piacenza, Alberto Maria De Agostini e ad altri ancora, rappresentano untrentennio di reportage di grandi esplorazioni, viaggi e salite sulle montagne di tutto il mondo. La Fondazione Sella conserva nei propri archivi l’opera di Vittorio Sella e di molti altri protagonisti di quel periodo; con questo progetto intende collegarsi a quel percorso creativo e svilupparlo in un’attività formativa specialistica, strutturata e permanente, con il contributo di fotografi contemporanei.

Il percorso formativo per fotografi dell’Accademia si svolgerà da marzo a giugno 2020 e si pone l’obiettivo di approfondire la pratica del processo fotografico tradizionale, a partire dallo scatto su pellicola fino alla stampa analogica. I docenti, fotografi contemporanei di rilievo, guideranno ipartecipanti nel perfezionamento della propria cifra stilistica. I corsi si terranno in aula, presso la sede della Fondazione, e sulle montagne biellesi con possibilità di organizzare anche escursioni in Valle d’Aosta o in Alto Piemonte.

Dal 6 all’8 marzo si terrà il primo corso La stampa fotografica fine-art su carte emulsionate ai sali d’argento, a cura di Piercarlo Gabriele.

L’intento è fornire, a chi utilizza come mezzo espressivo la fotografia analogica in bianco e nero, gli elementi fondamentali per ampliare il proprio processo creativo tramite la stampa manuale fine-art in camera oscura. La prima parte del corso sarà dedicata a un richiamo di diversi elementi teorici e pratici che spaziano dalle attrezzature di laboratorio, ai materiali da stampa, ai procedimenti chimico/fisici delle emulsioni ai sali d’argento, nell’ottica di arrivare a definire un percorso che inizia con la visualizzazione del soggetto e si conclude con la realizzazione della stampa fine-art.

La seconda parte del corso, che si articola su due giornate, sarà un approfondimento teorico e pratico, condotto in camera oscura, in cui i partecipanti saranno guidati nella realizzazione dialcune stampe fine-art partendo sia da negativi di archivio che dai propri.

Il secondo corso Sulle tracce dei ghiacciai. Fotografia di montagna e cambiamenti climatici, a cura di Fabiano Ventura, sarà dall’8 al 10 maggio.

I partecipanti potranno sperimentare sul campo le possibilità della repeat photography, comprendendo gli aspetti logistici, tecnici e comunicativi di questo straordinario strumento comunicativo. Saranno illustrate le fasi iniziali di ricerca iconografica negli archivi dei pionieri della fotografia alpina, la pianificazione logistica, le attrezzature fotografiche e alpinistiche, le tecniche di ripresa e di post-produzione e considerate infine le strategie di comunicazione messe in campograzie alle immagini realizzate. Si parlerà inoltre degli aspetti economici e comunicativi necessari per la realizzazione di un progetto fotografico decennale ed esteso a livello globale. Il workshop si terrà presso un rifugio di montagna, individuato a ridosso del corso in base alle condizioni di innevamento.

Il terzo e ultimo corso Visione, ispirazione e interpretazione nella fotografia di montagnain bianco e nero, a cura di Alberto Bregani, si terrà dal 5 al 7 giugno.

Alberto Bregani metterà a disposizione le sue più significative esperienze, assignment e progetti sul campo, partendo da quelli che considera i tre punti cardine del percorso (visione, ispirazione e interpretazione), per aiutare i partecipanti a costruire o definire una propria cifra fotografica. Questa sessione sarà un’ottima occasione per vivere un’esperienza rara e formativa, con un professionista apprezzato e riconosciuto; un’occasione per trascorrere due giornate sul campo ricche di insegnamenti, consigli e approfondimenti.

Per costi e prenotazioni

Fondazione Sella Onlus

tel. 015.2522445

Da lunedì a venerdì, 9.00 13.00

http://fondazionesella.orgfondazionesella@fondazionesella.org

Facebook: Fondazione Sella 

Comunicato Stampa Fondaazione Sella - a.b.

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