E' notizia dell'ultim'ora: sono stati evacuati il monastero di Castelletto Cervo, il priorato cluniacense dei s.s. Pietro e Paolo e tutte le cascine nel raggio di circa 200 metri. Il timore di un possibile scoppio dell'autobotte per il suo recupero ha fatto prendere questa decisione ai Vigili del fuoco e ai Carabinieri della compagnia di Cossato.
Il camion trasporta ossigeno liquido e ieri, per cause in corso di accertamento, si è ribaltato sulla strada che conduce da Castelletto Cervo e Masserano. Da allora e per tutta notte i pompieri hanno lavorato incessantemente per svuotare la botte. Alle 10,30 con l'operazione di recupero il pesante mezzo con all'interno ancora un discreto quantitativo di liquido, è stato riportato sulla sede stradale e caricato su una bisarca per essere trasportato alla sua sede lavorativa. La strada è stata riaperta al traffico alle 12,15 di venerdì 31 gennaio dopo le operazioni di pulizia da parte degli operatori della Provincia di Biella.
Operazione di recupero ad alto rischio. Il recupero è stato ad alta pericolosità per il contenuto in ossigeno liquido. L'autobotte non è stata svuotata completamente e l'operazione di recupero è risultata, come accade in questi casi, molto pericolosa, più del gas gpl. Il pericolo maggiore è stato all'atto dello spostamento della cisterna sulla sede strada perchè avrebbe potuto avere dei piccoli cedimenti e conseguenti fuoriuscite di ossigeno. La cisterna è stata spostata sulla strada e i Vigili del fuoco l'hanno scortata in una sede stabilita dove verrà controllata. I Vigili del fuoco hanno operato in sicurezza per essere pronti nel qual caso si fosse avverata una fuoriuscita di ossigeno non preventivata. L'ossigeno al caldo non crea problemi perchè vaporizza immediatamente ma in inverno, col freddo e nell'eventualità, bisogna nebulizzarlo con l'acqua.