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ECONOMIA | 23 settembre 2019, 16:42

Come evitare le truffe nel mondo cripto

Come evitare le truffe nel mondo cripto

Le criptovalute sono sicuramente uno dei temi più caldi degli ultimi anni. Dalla bolla speculativa al suo boom del 2017 fino alla rinascita degli ultimi mesi, le criptovalute continuano ad affascinare o quantomeno incuriosire il mondo.

Proprio questo è uno dei motivi per cui molte persone hanno deciso di investirvi non solo per l’immediato ma anche sul lungo termine. Un business così nuovo, con una capitalizzazione di mercato di oltre 250 miliardi di dollari non può però attrarre solo gli investitori, ma risulta essere una grande tentazione anche per eventuali truffatori.

È sicuramente una cosa che ci si aspetta dal mondo delle criptovalute e cui siamo stati abituati. Una delle sue più grandi forze è, almeno per ora, una sua grande debolezza: la regolamentazione. Se non avere un organismo centrale che detti le regole del gioco risulta in una totale libertà del sistema, non averlo significa anche doversi fidare totalmente delle persone cui decidiamo di affidare i nostri soldi.

Quando provi a parlare di regolamentazione a uno dei così detti Crypto Entusiasth, ovvero coloro che prevedono un futuro fatto di criptovalute, ti storcerà il naso nella maggior parte dei casi. Questo perché la regolamentazione vorrebbe dire che governi e poteri forti si metterebbero di mezzo a quello che per antonomasia è uno strumento libero, del popolo.

La situazione però non è proprio questa. La regolamentazione aiuterà sicuramente nella difesa della sicurezza degli utenti. Il caso Bitsane degli ultimi giorni, un Exchange scomparso nel nulla con i risparmi dei suoi utenti, dovrebbe far riflettere un po’ tutti sulla necessità di regolamentazione in questo mercato.

Passi in avanti se ne stanno facendo, e se le quotazioni criptovalute dovessero tornare alle cifre monstre di cui siamo stati testimoni in passato, non si potrà più ignorare il fatto che stiamo parlando di un’economia parallela che necessita di aggiustamenti per il bene di tutti gli utenti coinvolti.

Fino ad allora, però, dovremo arrangiarci in altri modi ed ecco perché spieghiamo qui oggi un paio di misure di sicurezza da intraprendere per evitare di rimanere truffati nel mondo delle criptovalute.

Controlla sempre la compagnia che possiede l’exchange

Controlla attentamente il sito web dell’exchange e vai alla ricerca delle informazioni più importanti. Una compagnia in regola avrà sicuramente un indirizzo fisico e un numero di registrazione. Per quanto riguarda l’indirizzo è sicuramente più facile fidarsi di compagnie che lavorano in paesi conosciuti, piuttosto che in paradisi fiscali o nazioni sconosciute come Ecuador o Gibilterra.

Per il numero di registrazione e per la partita IVA, invece, sono disponibili online degli strumenti molto utili. In Europa, infatti, la maggior parte delle aziende ha un registro pubblico online dove è possibile visualizzare le informazioni più importanti come bilanci, membri ecc. Il registro cambia di paese in paese ed è facilmente reperibile online, per visualizzare il registro italiano clicca qui.

Per la partita IVA invece puoi dirigerti su questo sito per controllare che il codice sia associato effettivamente ad un’impresa.

Controlla le licenze

Come già detto, la regolamentazione per gli exchange di criptovalute è ancora indietro nella maggior parte dei paesi dell’Unione Europea. Fanno eccezione il Liechtenstein e l’Estonia, molto avanti nella regolamentazione sin dal 2018. È quindi più facile fidarsi di aziende provenienti da questi paesi, ad esempio Kriptomat. Kriptomat è un noto exchange estone ed è possibile visitare il sito per capire come le licenze di un exchange affidabile dovrebbero essere.

Nonostante le licenze per criptovalute scarseggino negli altri paesi, infatti, molti exchange posseggono comunque delle licenze relative ai settori finanziari, come ad esempio per monete digitali. Controlla che le licenze ci siano e che siano effettive sui registri pubblici. Le licenze ti garantiscono che gli exchange si attengano a determinate norme per mantenerle e che i tuoi risparmi siano al sicuro in un’entità che ha la fiducia amministrativa.

Controlla le persone del team

L’azienda è composta di persone, se loro risultano affidabili è probabile che anche l’impresa lo sia.

Le licenze, di cui prima, alle volte aiutano in questo compito. Per ottenerne alcune infatti, tutti i membri di un’impresa devono dimostrare che la loro fedina penale sia pulita, ad esempio. Ma è anche un processo che puoi svolgere da solo.

Se ti accorgi che un’exchange è amministrato da ragazzi troppo giovani o inesperti è giusto che tu ti faccia due domande. È già difficile di per sé investire in criptovalute, fidandosi della tecnologia e del suo apprezzamento sui mercati. Se poi a questo bisogna aggiungerci la fiducia verso imprenditori senza alcuna esperienza e mancanza di responsabilità si giocherebbe d’azzardo.

Questi sono solo alcuni consigli per scegliere in maniera adeguata l’exchange a cui rivolgersi per acquistare criptovalute. Che tu voglia acquistare Bitcoin, comprare Ethereum o qualsiasi altra criptomoneta assicurati prima di mettere i tuoi risparmi nelle mani non di un’azienda, ma di persone di cui sei sicuro di poterti fidare. Il mondo delle criptovalute è già abbastanza movimentato di per sé per correre ulteriori rischi che discernono dalle nostre capacità imprenditoriali.

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