Cento anni di Circolo a Simone. Nella frazione dell’ex comune di Valle Mosso si è festeggiato, domenica 15 settembre, il centenario dell’ARCI Simone. Sala piena per il circolo e, dopo un pranzo in compagnia tra i membri presenti, è arrivata la torta e il brindisi, insieme al sindaco e vicesindaco di Valdilana (Mario Carli e Cristina Sasso) e al presidente territoriale dell’ARCI, Walter Clemente.
“Siamo una grande famiglia di circa 230 tesserati – commenta il presidente Daniele Mento - , questa è la nostra forza. L’affetto che ci lega ci ha portato, negli anni, a moltiplicare i tesserati e a organizzare eventi che oramai sono tappe fisse del nostro programma annuale”. Non si parla solo di cene e pranzi a tema, ma anche del Carnevale con la preparazione del carro, la gita del circolo ai mercatini di Natale, la panettonata, castagnata, la tradizionale grigliata per il passaggio del Rally Lana, la cena annuale dell’ARCI e molto altro. “Oggi (domenica 15 settembre, ndr) essere qui con tanti amici e tesserati – continua Mento – è un traguardo che riempie di orgoglio. Il Circolo non ha mai chiuso dal 1919 al 2019 e il nostro piano è di tenerlo vivo e aperto ancora per molti anni a venire: insieme possiamo farlo”.
Un circolo per tutte le età quello di Simone, che ha saputo appassionare anche i giovani: “È bello anche per noi giovani vedere come una piccola associazione sia riuscita e riesca tuttora, a cent'anni dalla fondazione, a portare una ventata di vitalità non solo all'interno della frazione, ma di tutto il paese”, commenta Marco. “Abito a Simone e sono socia del Circolo, sono orgogliosa di far parte di questa realtà. Per me è come una seconda famiglia”, dice invece Serena.
Anche il sindaco Mario Carli e il vice sindaco Cristina Sasso hanno fatto i loro complimenti al longevo gruppo e sottolineato come l’amministrazione abbia intenzione di stare vicino a piccole realtà come quella di Simone, fondamentali per mantenere viva la comunità della valle.
Questo il commento di Cristina Sasso, ex sindaco di Valle Mosso, custodito nel breve libro realizzato proprio in occasione del centenario del circolo: “La sua affermazione è frutto soprattutto della volontà di coloro che l'hanno fondata e da quelli che si sono succeduti alla sua guida, in ultimo l'attuale Presidente Daniele Mento; a lui va riconosciuto l’impegno di far crescere questo gruppo individuando iniziative e attività che coinvolgessero la più larga parte di generazioni. Il risultato di un lavoro attento e di una dedizione coinvolgente. Un augurio di buon proseguimento e buon lavoro per il futuro”.
La storia
Il circolo di Simone è un edificio storico della località di Valle Mosso. Da sede delle prime attività tessili delle famiglie Lanzone, Simone e Viola nel 1800, a sede di cooperative di consumo e di circoli dopolavoristici agli inizi del 1900. Un luogo che ha coinvolto l’intera frazione e attirato da tutta la vallata e che è diventato ufficialmente ARCI il 3 marzo 1990. “Da un secolo crocevia di vita sociale che ha coinvolto frazionisti e non solo .- commenta Giuseppe Tallia all’inizio del breve saggio redatto per il centenario - , tanto che ogni abitante della borgata, da qualunque luogo giunga, non può esimersi da stringere un rapporto con quel Circolo, divenuto una presenza costante e vitale. Hanno messo ‘sotto sopra’ i cassetti più nascosti, permettendomi di ricomporre i tasselli di una memoria collettiva ormai dispersa”.
Così si legge dall’Articolo 2 dello Statuto Sociale firmano nel 1998: “Lo scopo principale del Circolo è quello di promuovere socialità e partecipazione e contribuire alla crescita culturale e civile dei propri soci, come dell’intera comunità, realizzando attività ricreative, culturali, sportive, turistiche, didattiche e formative, nonché servizi… tutti quelli in cui si può dispiegare una battaglia civile contro ogni forma di ignoranza, di intolleranza, di violenza, di censura, di ingiustizia, di discriminazione, di razzismo, di emarginazione…”.
“L’ARCI Simone sembra essere sulla strada giusta – conclude Daniele - e continueremo a percorrerla. Al prossimo Centenario”.