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EVENTI | 17 settembre 2019, 17:35

Viverone tra storia e leggenda

Sabato 21 settembre riparte il programma delle Camminate Dal Museo al Territorio con una passeggiata pomeridiana-serale alla scoperta dei tesori culturali del paese

La Cella Grande di Viverone - Foto UNPLI

La Cella Grande di Viverone - Foto UNPLI

Ricomincia il programma delle Camminate Dal Museo al Territorio organizzate da Unpli Piemonte Comitato provinciale di Biella/Consorzio Pro Loco Biellesi in collaborazione con Università Popolare, Amici del Museo e Università di Strada.

Il primo appuntamento è sabato 21 settembre a Viverone dove, con l’aiuto della Pro Loco, si svolgerà una passeggiata pomeridiana-serale. Già perché lo scopo ultimo è quello di poter regalare ai partecipanti un suggestivo tramonto con vista lago.

Il programma è stato studiato per consentire anche, se non soprattutto, di conoscere e ammirare alcuni dei tesori culturali di Viverone, uno degli insediamenti più antichi del Biellese.

Dopo il ritrovo, alle 14 all’ufficio turistico sul lungolago, la passeggiata si dirigerà su Palazzo Lucca (sede del Municipio) per scoprire il piccolo ma interessantissimo museo dedicato ai due villaggi palafitticoli nascosti sui fondali del lago. Sarà lo stesso consigliere comunale Alberto Zola, anima dell’iniziativa, a raccontare la storia dei ritrovamenti fatti dal subacqueo dilettante Guido Giolitto nel 1966 e a illustrare gli eccezionali reperti archeologici: oggetti appartenuti agli antichi abitanti che lì vivevano nel secondo millennio a.C.

Poi rotta sulla Cella Grande, oggi rinomata azienda vitivinicola, che conserva i resti dell’antico monastero di architettura romanica una tempo dedicato a San Michele e di cui le prime tracce risalgono al 1151.

Quindi spazio alla parte più naturalistica della passeggiata risalendo verso Zimone la Morena della Serra (la più grande d’Europa) modellata dal ghiacciaio della Valle d’Aosta nel Quaternario. Ci sarà tempo per raccontare la leggenda di quando ai piedi della Serra c’era un unico grande lago che sommerse per punizione divina il borgo di San Martino. Si prenderà poi la strada alta per rientrare a Viverone e visitare il Ricetto. Qui per l’occasione sarà aperta la chiesetta di San Giovanni dove si possono ammirare degli affreschi del Cinquecento che secondo gli esperti sarebbero della scuola di Bernardino Lanino.

Rotta infine verso l’anfiteatro Pozzo dove, sul calar della sera, aspettando il tramonto si potrà gustare la merenda sinoira preparata dalla pro loco: piatto forte un risotto all’Erbaluce con coregone. Compreso nel menù anche un bicchiere di vino della nota ditta.

Poi, scendendo verso il lungolago per concludere la passeggiata, ci sarà ancora il tempo per entrare nella chiesa parrocchiale barocca dell’Assunta che custodisce tra le altre cose uno stupendo e raro Organo Serassi (Bergamo) del 1818.

Info e prenotazioni entro venerdì 20 ai numeri 015-8497380; 338-3865500; mail segreteria@upeduca.it .

Comunicato Stampa UNPLI - a.b.

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