SPORT - 02 agosto 2019, 16:40

Edilnol Pallacanestro Biella - Il laboratorio è pronto

Roster allestito per la stagione 19/20,  squadra giovane e di talento, ora non resta che vederli in campo. Con l’inserimento di De Angeli, ala del 2000 da Trieste, il roster per la stagione 2019/2020 di LegaDue è pronto. Nasce un “laboratorio”, definito sì dai ben noti fattori contestuali, economici e di rinnovamento societario, ma che può essere un vero e proprio trampolino per chi ne fa e ne farà parte.

Il quintetto e i cambi

Saccaggi (Massone), Bortolani (Pollone, Bertetti), Polite Jr (DeAngeli), Donzelli (Lombardi), Omogbo (Barbante).

L’analisi

Partiamo dal dato meno importante: età media 22 anni.Meno importante perché solo in Italia, a livello, soprattutto, sportivo, un’età del genere è ritenuta da “giovane”. A 22 anni un giocatore di basket ha ancora grandi margini di miglioramento ma ciò che è e, soprattutto, ciò che sarà, è già definito e chiaro.Il secondo dato che sottolinea l’idea chiave della squadra è la profondità del roster: 11 giocatori potenzialmente di rotazione, in grado, come si dice, “di stare in campo”,  di contribuire alla causa anche per pochi minuti.Un altro elemento che il roster evidenzia è la versatilità: molti giocatori hanno le capacità di giocare più ruoli in campo, consentendo a Galbiati e co. di studiare quintetti particolari ed adattati al momento della partita.Non sorprendiamoci di vedere Massone e Saccaggi assieme, per lasciare maggiori sfoghi offensivi a quest’ultimo, o una batteria a 3 con Polite, Lombardi e Donzelli intercambiabili fra interno ed esterno dell’area. Il roster assemblato dal GM Minessi, indipendentemente dagli interpreti, riporta sempre lo stesso denominatore: Difesa e ritmi alti. Una squadra con questa prorompenza fisica, Polite, Lombardi, Omogbo e Bortolani sono atleti di primo piano, non può prescindere dalla protezione del proprio canestro, dal contropiede e da un alto numero di possessi.Sarà fondamentale, in quest’ottica, il ruolo del Playmaker, Saccaggi o Massone che sia, nel gestire l’acceleratore di una squadra che sarà portata per istinto ad andare sempre ai 100 all’ora, cosa che a questi livelli può portare facilmente a deragliare.

Obiettivi: raduno e Supercoppa

La palla è ora in mano a Galbiati ed al suo Staff in vista dell’inizio della preparazione dopo Ferragosto, la stagione sarà lunga, aperta dai derby di Supercoppa LNP di Settembre (uscirà un articolo dedicato a breve) che metteranno subito sotto pressione la chimica di squadra appena creata. Una cosa è certa, se questo progetto-laboratorio andasse a buon fine, con una salvezza tranquilla o un exploit superiore, Biella inciderebbe ulteriormente il suo nome sulla mappa del basket Italiano, come una realtà in grado di reinventarsi e di far crescere giovani di grande qualità.

Matteo Bernardini