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SPORT | 30 marzo 2019, 07:00

Stipendi Serie A, è dominio bianconero: Ronaldo marziano anche nell’ingaggio annuale

Top ten a tinte juventine, si difende solo il Milan: Inter assente

Stipendi Serie A, è dominio bianconero: Ronaldo marziano anche nell’ingaggio annuale

Sono le settimane più discusse nella storia recente nerazzurra, al centro del ciclone Mauro Icardi, privato della fascia di capitano e di un rinnovo tanto atteso, ambito e desiderato. Da lui e dalla moglie nonché agente, Wanda Nara, che ne cura gli interessi soprattutto in tv e per mezzo social: cosa poco gradita alla dirigenza, che ha dunque preso la palla al balzo per evitare un adeguamento che sarebbe stato piuttosto importante, per il n.9 interista.

Un dibattito in cui l’argentino, esclusi modi e termini, avrebbe anche ragione: perché a ben vedere la classifica dei dieci giocatori più pagati di tutta la Serie A, risulta incredibile che lui non ci sia. Due volte capocannoniere in A ad appena 25 anni, oltre 120 gol in nerazzurro eppure con l’arrivo di Godin la prossima estate, potrebbe incredibilmente non essere il giocatore più pagato della squadra, qualora vi rimanesse ovviamente.

L’ipotesi per quanto improbabile resta, ma dove si piazzerebbe Maurito qualora ottenesse il rinnovo, ai termini di Marotta ovviamente? Vicino al podio, nemmeno dunque fra i primi tre: ovviamente la star in questione è Cristiano Ronaldo, che per giocare in Italia con la maglia della Juventus intascherà la bellezza di trenta milioni di euro netti a stagione. Una top ten dominata, come prevedibile, da giocatori della Juventus: alcuni prevedibili, altri decisamente meno.

Il ritorno del figliol prodigo Bonucci, coi suoi 7 milioni annui, sostituisce quello che era lo stipendio di Higuain in bianconero: quest’ultimo dopo la breve e infelice parentesi al Milan è volato a Londra, ma il timore che la Vecchia Signora se lo ritrovi sul groppone in estate, col peso di un ingaggio spropositato, è tutt’altro che utopia. Nella graduatoria assieme ai previsti Dybala e Pjanic troviamo anche Douglas Costa, più in infermeria che in campo quest’anno, ma soprattutto Emre Can: l’improbabile tedesco di origini turche gode di questo stipendio grazie alla sua condizione di ex parametro zero, da cui si era liberato l’anno scorso col Liverpool.

Pochissimo altro, se non tracce di Milan: con Donnarumma ed il suo discusso rinnovo e adeguamento a sei milioni netti annui due estati fa, quella del mancato diploma tanto per intenderci. Fino a due mesi fa c’era anche Higuain in lista, ora invece a far compagnia ai rossoneri in questa non sfida alla Juve restano Napoli e Dzeko rispettivamente con Insigne e Dzeko. Entrambe le punte di diamante delle due squadre vantano uno stipendio fisso pari a 4,5 milioni di euro più bonus, poco più di quanto Icardi percepisce all’Inter.

Ecco dunque come si scopre che l’attaccante nerazzurro avrebbe ogni ragione per chiedere un rinnovo, di un contratto in scadenza fra 2 anni, ma soprattutto un lauto ritocco dell’ingaggio: non sono arrivati trofei con lui, vero, ma in dote una valanga di reti nel deserto nerazzurro, senza i quali sicuramente non si sarebbe centrata la qualificazione all’ultima Champions League dopo sette lunghi e deludenti anni.

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