Negli ultimi anni c’è un tipo di veicolo che rientra sempre di più nelle priorità dei costruttori, è il pick-up. Si tratta di auto che incontrano i favori del pubblico in molti mercati, come quello americano, tuttavia in Europa non sono ancora così affermati.
Nonostante i numeri delle vendite di questo modello non siano importanti si prevede una forte crescita anche sul mercato europeo nei prossimi anni, ed è per questo che i costruttori ci stanno puntando molto: sembra si possa parlare ormai di fenomeno pick-up.
Come sempre quando scoppia una moda negli Stati Uniti, questa genera un trend che spesso riesce a propagarsi fino a oltre oceano, su tutti i mercati dove i costruttori USA sono attivi, questa è la prima ragione che sta spingendo le case europee a scommettere sul pick-up come modello per il futuro.
Ma se da un lato si sta allargando moltissimo l’offerta dei pick-up, con case del calibro di Nissan, Mercedes, Volkswagen e Renault, tutte intente e sfornare nuovi modelli, c’è poca chiarezza sulle norme che regolano questi veicoli.
Norme sui Pick-Up: come funzionano?
In Italia essendo previste delle forti agevolazioni per i mezzi classificati come autocarri i pick-up potrebbero presto riscontrare un grande successo proprio grazie al forte risparmio economico che possono rappresentare in quanto a spese per il veicolo.
Per capire se effettivamente i pick-up possono essere utilizzati come autocarri bisogna però verificare cosa dice la legge:
· Le autovetture normali sono riconosciute come mezzi per il trasporto di persone fino a 9 posti conducente compreso.
· Gli autocarri invece servono al trasporto di merci e di persone che sono addette al trasporto di queste merci.
Dunque sul pick-up possono viaggiare persone, ma devono essere quelle interessate e demandate allo stoccaggio, carico e scarico delle merci presenti nel vano posteriore. Ad esempio si può pensare a due operai che viaggiano con una impalcatura smontata nel retro de pick-up. Perché devono montarla al fine di concludere dei lavori.
Quindi la domanda sorge spontanea: è possibile utilizzare autocarri per uso privato senza incorrere in sanzioni? Che tipo di assicurazione bisogna fare al veicolo perché si possa utilizzare a piacimento anche per scopi che esulano da quelli professionali?
Distinzioni tra uso privato e aziendale del pick-up
Le problematiche intorno al pick-up per un acquisto da parte di privati e l’utilizzo che se ne fa derivano in sostanza, dal fatto che il codice della strada causa nell’interpretazione dell’articolo 54, una confusione dovuta al tentativo di evitare l’abuso della condizione di autocarro per i veicoli (favorevole dal punto di vista fiscale).
Ma a questo punto è lecito fare una riflessione: visto che il problema sono le agevolazioni come la deduzione dei costi, l’Iva e il bollo per chi utilizza autocarri aziendali, è normale chiedersi come possa un privato che si intesta un pick-up andare incontro a problematiche burocratiche di alcun tipo non essendo titolare di partita Iva.
Per concludere, è chiaro, dunque, che un veicolo debba essere utilizzato per la destinazione a cui è riservato, ma bisogna ricordare che i fini fiscali non c’è nessun effetto se un veicolo circola in maniera non conforme alla sua immatricolazione.