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COSTUME E SOCIETÀ | 10 luglio 2018, 11:07

Rivive la cultura greca in Valle Cervo, danze e balli al Santuario di San Giovanni d'Andorno FOTOGALLERY

Foto di G. B. e dell'organizzazione

Foto di G. B. e dell'organizzazione

Giornata indimenticabile al Santuario di San Giovanni d'Andorno. Sabato scorso, nella bellissima cornice del sagrato, il numerosissimo pubblico è stato letteralmente proiettato nella cultura e nelle tradizioni Greche dal vivace e coinvolgente gruppo di cantori e danzatori dell'Associazione Piemonte-Grecia “Santorre di Santarosa''. Per l’occasione hanno indossato meravigliosi costumi e acconciature tradizionali rendendo lo spettacolo ancora più suggestivo; la presenza del gruppo Valëtte an Ĝipoun ha rappresentato un ulteriore avvicinamento e confronto delle tradizioni e culture Valëtta ed Ellenica.

Alle stupende esibizioni e coreografie, si sono alternati balli più semplici i cui passi fondamentali sono stati insegnati al pubblico per un coinvolgimento ancora maggiore. La serata si è conclusa presso il ristorante dove più di cento persone hanno potuto gustare un ricco buffet di piatti tipici greci e piemontesi in una serata fantastica! Massima soddisfazione da parte degli organizzatori della mostra e degli eventi collaterali  (comune di Campiglia Cervo, Opera Pia Laicale di San Giovanni e la curatrice Afrodite Oikonomidou ) sia per il grande afflusso di pubblico sia per gli entusiastici commenti alla mostra ed allo spettacolo.

Si ricorda che venerdì 13 alle 21 si terrà l'altro evento collaterale: in chiesa avrà luogo la conferenza dal titolo Il monachesimo cristiano dall'oriente in occidente. Preghiera, Arte e Storia, a cura del bizantinista Padre Iossif, protopresbitero della chiesa greco-ortodossa di Torino - Patriarcato di Costantinopoli. Le spiegazioni saranno  alternate ai canti del gruppo vocale Irini Pasi Ensemble che eseguirà per l’occasione famosi canti ecclesiastici Bizantini che tuttora sono cantati nella liturgia greco-ortodossa.

Sarà sicuramente l'occasione per trovare  delle risposte ai tanti interrogativi scaturiti dalla visita alla mostra fotografica e di conseguenza alla religione ortodossa. La serata  offrirà l'opportunità di immergersi nuovamente nella cultura greca restando al fresco dell'Alta Valle del Cervo.  

Redazione g. c.

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