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ATTUALITÀ | 26 giugno 2018, 11:23

Droghe leggere: quando anche il Consiglio Superiore di Sanità dice NO

Droghe leggere: quando anche il Consiglio Superiore di Sanità dice NO

Riceviamo e pubblichiamo:

“In Italia il 20% delle persone di età compresa tra i 15 e 34 anni fa uso di Cannabis” sostiene una ricerca dell’Osservatorio europeo delle Droghe e delle Tossicodipendenze datata settembre 2017. La cannabis è la droga leggera più utilizzata in Italia e nel mondo. Ma siamo certi che sia una droga leggera? E anche ammesso che così si possa catalogare, siamo davvero sicuri che non causi danni all’organismo umano? Il CSS (Consiglio Superiore di Sanità) ha recentemente ribadito ciò che Fratelli d’Italia sostiene da sempre e cioè la pericolosità per la salute dei prodotti a base di cannabis contenenti una quantità ridotta di principio attivo, che al momento vengono venduti ovunque e sono oggetto di un mercato fuori controllo.

Il Consiglio ha citato il principio di prevenzione, e il diritto alla salute della collettività, valori che non si preservano nel momento in cui si fa uso di droghe. Per capire che ruolo ha la cannabis sulla fisiologia dell’organismo umano si pensi che le molecole di questa droga “leggera” si legano ai recettori dei cannabinoidi presenti nel sistema nervoso centrale, interferendo con il normale funzionamento delle attività cognitive e provocando deficit di memoria, dell’attenzione, dell’apprendimento.

Soprattutto nei giovani, dove il cervello non ha ancora completato il proprio sviluppo, è dunque importante evitare di usufruire di sovente di questi prodotti che possono interferire con i processi fisiologici del cervello. Fratelli d’Italia auspica quindi una convinta presa di posizione da parte del Governo Conte, che ha il dovere di occuparsi di questo problema, ascoltare il CSS e bloccare la vendita di questi prodotti, attuando un piano capillare di lotta alle dipendenze patologiche e alla droga, anche quando rientra nella categoria delle “leggere”.

In particolare per la popolazione giovane la politica deve farsi carico del compito di preservare la salute e promuovere e tutelare una corretta qualità della vita. Anche a livello provinciale quindi è nostro obiettivo portare avanti questo importante obiettivo che è la tutela del diritto alla salute. Per noi, prima viene la salute, della nostra comunità e dei nostri giovani".

Giulia Monteleone - Fratelli d’Italia Biella

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