Cronaca dal Nord Ovest - 18 gennaio 2018, 09:43

Ucciso dalla caduta di un albero: chieste 5 condanne - Cronaca dal nord ovest

Perse la vita ucciso dalla caduta di un albero sulla provinciale alle porte di Vintebbio. Ora il processo per la tragedia che causò la morte di un 45enne residente a Borgosesia, Filippo Vicari, è alle battute finali. Sul banco degli imputanti ci sono cinque persone che, a vario titolo, sono accusate di omicidio colposo per lo schiando di quel frassino alto quasi 30 metri.

Si tratta di Renata Riotti, proprietaria del terreno dove era piantato l'albero; Diego Ballarin, sindaco di Serravalle; Enrica Pera Mut, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Serravalle; Natalino Gilardi e Davide Belluati, cantonieri della Provincia di Vercelli.

Nei loro confronti, al termine della requisitoria il pubblico ministero Francesco Alvino ha chiesto cinque condanne a sei mesi. Ad aprile il processo riprenderà con le arringhe dei difensori, gli avvocati Roberto Scheda (per Belluati), Anna Binelli (Gilardi), Walter Zanetta (Ballarin e Pera Mut) e Francesco Sicher (difesa Riotti).

L'incidente in cui morì l'uomo avvenne in una burrascosa mattinata del maggio 2015: Vicari si stava recando a lavorare alla Gessi di Serravalle quando lo schianto dell'albero lo uccise sul colpo.

Dal nostro corrispondente di Vercelli