POLITICA - 12 novembre 2017, 09:49

"Le Politiche della Legge Finanziaria distruggono i servizi sociali"

Riceviamo e pubblichiamo

"Sono devastanti i dati che evidenziano che milioni di persone non possono più curasi  mentre le previsioni della Legge  di Bilancio, prevedono riduzione di finanziamenti  per il Servizio Sanitario Nazionale,  le previsioni per i prossimi anni, prevedono una riduzione dei finanziamenti dal 6,6 nell’ anno in corso al 6,4 nel 2019 fino al 6,3 nel 2020. Il Governo continua  ad alimentare la Sanità integrativa con fondi pubblici con la defiscalizzazione, con le assicurazioni che incrementano i profitti, siamo in presenza di un definanziamento pubblico del Servizio Sanitario con evidente obbiettivo privatizzazione. Trovo inaccettabile che le Organizzazioni Sindacali CGIL CISL UIL, sostengano la sanità integrativa nei contratti di lavoro, mentre mancano perfino i soldi  per garantire l’applicazione uniforme su tutto il territorio nazionale dei Livelli Essenziali di Assistenza, insufficiente il finanziamento del Fondo  Nazionale per la disabilità, il Coordinatore degli Assessori Regionale alle Finanze, boccia senza mezzi termini i trasferimenti alle regioni che non consentiranno di dare continuità per  le politiche sociali  i servizi sanitari, per la stessa applicazione dei contratti  che il Governo enfatizza invece di parlare di atto dovuto dopo 8 anni di mancato rinnovo.

Diverse  Associazioni  nel corso delle audizioni  presso la Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica hanno evidenziato l’inaccettabile de finanziamento del Servizio Sanitario Pubblico e del Walfare  i Sindacati dei medici denunciano che ulteriori riduzioni di finanziamento mettono a rischio concreto un taglio alle prestazioni con un evidente affossamento della sanità pubblica. In questa situazione un documento del ministero della Salute, evidenzia che gli ospedali Italiani  sono soffocati dai debiti, dopo tagli ai servizi, dei posti letto e dei macchinari in questa situazione in Regione Piemonte, si stanno approntando i preparativi  per il Parco della Salute un megacomplesso megagalattico Ospedaliero, in sostituzione dell’ Ospedale delle Molinette. Il nostro Partito con fermezza  conferma la più netta   contrarietà ad una scelta che dimezzerà servizi Ospedalieri, tagli ai posti letto, ai servizi  dei distretti e della prevenzione. I finanziamenti pubblici insufficienti inseriranno a pieno titolo i privati nella gestione  della Sanità Piemontese, con i loro finanziamenti diventeranno insufficienti, altro che abolizione dei super ticket così pomposamente annunciata dal Governo, per fini elettorali. Noi  chiediamo che i ticket vengano cancellati fonte di diseguaglianze per il diritto di tutti alle prestazioni sanitarie, esami visite, riteniamo indecente  che a pagamento si possono effettuare visite e prestazioni diagnostiche il giorno dopo, mentre con impegnative del SSN,  i tempi sono mesi, addirittura anni, va abolita subito l’attività intramoenia nel SSN. 

Ci sono gravissimi problemi inerenti il diritto all’assistenza per le persone non autosufficienti oltre 3 milioni nel nostro paese il 5,5%  della popolazione, oggi spesso privi di assistenza, assistite dai  familiari in particolare dalle donne che  oltre il lavoro svolgono il lavoro di cura della persona, le rette  per il ricovero in strutture per non autosufficienti vanno da 2.300 a 2.800 e oltre  al mese. Dai  Governi Berlusconi ai Governi Monti, Renzi, Gentiloni, il sistema di  Sicurezza Sociale, il Welfare è stato  devastato con tagli finanziari, privatizzazioni mancati finanziamenti per l’ordinaria funzionalità scelte di privatizzazioni a farne le spese le classi sociali deboli i  lavoratori , più in generale il sistema sociale del paese il tutto per i bilanci in pareggio come sta avvenendo oggi per la richiesta di cancellare l’aumento dell’età pensionabile a 67 anni. Governo, Confindustria che in questi anni ha ottenuto miliardi di finanziamenti altre la cancellazioni di diritti.

Il presidente dell’INPS, la Corte dei Conti, per tutti in coro il provvedimento produrrà impatti gravissimi per la finanza pubblica prima di tutto i soldi, i lavoratori non contano. Mentre nel paese ci sono privilegi pensionistici e di reddito indecenti. La ricchezza sempre più in mano a pochi. Bisogna invertire la rotta ridistribuire la ricchezza un imposta sui grandi patrimoni,  dimezzare le spese per gli armamenti  le  missioni militari  estere cosiddette di Pace.

Lotta all’evasione fiscale. Rompere l’intreccio tra politica mafia ‘ndrangheta la corruzione fonte di traffici miliardari nella pubblica amministrazione, in particolare negli ospedali nel Servizio Sanitario. Un piano straordinario di investimenti pubblici per il lavoro, per l’ambiente, i trasporti. Spostare le risorse finanziarie per estendere qualificare il Welfare  fermare le privatizzazioni. Un progetto politico alternativo di  sinistra, che abbia al centro la difesa della Costituzione ma soprattutto la sua attuazione concreta alle politiche neoliberiste in atto per questo il progetto di costruzione di un progetto di cambiamento alternativo di Alleanza Popolare è indispensabile urgente nella chiarezza di intenti nessuna alleanza con il PD, discontinuità con scelte che ripropongono D’Alema, Bersani corresponsabili delle politiche neoliberiste devastanti per la vita di milioni di persone,  un programma che sia effettivamente di sinistra, che raccolga le istanze di cambiamento provenienti dalle lotte, dai conflitti sociali, che sappia proporre una prospettiva di Giustizia Sociale per milioni di persone che disertano le urne".          

Renato Nuccio