Mercoledì 8 Novembre ore 20.30 al Teatro Comunale di Cossato, Gianpietro Ghidini, fondatore dell’Associazione EMA Pesciolino Rosso racconterà la propria storia e quella di suo figlio Emanuele a sostegno, aiuto e riflessione di ragazzi adolescenti e genitori. All’età di soli 16 anni,Emanuele Ghidini prese la triste decisione di andarsene per sempre gettandosi nel fiume Gavardo, vicino a Salò. Dopo aver assunto per la prima e unica volta una sostanza di stupefacenti fornitegli da persone più grandi di lui. L’ingestione della sconosciuta sostanza annebbiò la mente di Emanuele e l'effetto della droga sintetica con i suoi effetti allucinatori spinse il ragazzo ad un gesto estremo nella notte del 24/11/2013.
Pochi secondi di follia e si gettò nel fiume dove venne ritrovato 10 ore dopo. In seguito a questa tragedia, la famiglia di Emanuele ha deciso di fondare il Pesciolino Rosso, un'associazione che tra gli obiettivi prefissati ha quello di aiutare i giovani ad imparare a conoscere e quindi evitare i vari tipi di dipendenze da droghe e quello di creare opportunità di lavoro attraverso la creazione di progetti innovativi. Katia Gallo ed Annalisa Le Rose, coadiuvate dall'Associazione Culturale Fucina Territoriale Biellese, riportano a Cossato (con il Patrocinio del Comune) la testimonianza di Papà Gianpietro. Vista la numerosa partecipazione nell'incontro avvenuto ad aprile scorso all'auditorium di Città Studi, si è pensato di riproporre una ulteriore serata dedicata alla storia di Emanuele. Gli argomenti trattati oltre ad essere raccontati con il cuore, possono donare la possibilità di capire come e cosa si può fare per stare più vicini ai nostri figli e ai nostri amici nel momento più fragile della loro crescita : l'adolescenza.
Il programma dell'incontro è contenuto in due ore circa, durante le quali papà Gianpietro oltre alla storia di Emanuele racconta la propria storia. Si definisce un “padre imperfetto”, cercando di trasmettere ai giovani l'idea che da ogni errore ci si può rialzare e che la sofferenza e le difficoltà che incontriamo possono essere occasioni di crescita. Non smettere mai di credere in noi stessi e nella vita e soprattutto avere il coraggio di chiedere aiuto quando ci sentiamo in difficoltà. Durante l'incontro si parla di dipendenze (poco) e di vita (molto). Dalla nascita della Fondazione Pesciolino Rosso, papà Gianpietro ha portato la sua testimonianza a giovani e adulti in più di 800 incontri in tutta Italia. Da un incontro con questo "papà imperfetto" si esce consapevoli che ad ogni errore c'è rimedio e che, se si vuole, si può costruire un'alleanza più forte di qualsiasi dipendenza.